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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

habitat, ecosistemi e tutela della biodiversità

Habitat, ecosistemi e tutela della biodiversità

Storie, quiz e curiosità per uno sviluppo sostenibile

Ciclo 2
Ciclo 3

Il quaderno consiste in un diario di viaggio che accompagna l'allievo/a, con l'aiuto dello staff di scienziati della Planet 2030 (una futuristica "arca"), a capire quale impatto ha il comportamento umano sugli ecosistemi terrestri e sugli organismi viventi che li abitano.

Uscire, scoprire e vivere

Guida-Online: come creare un itinerario ESS!

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

La “Guida-Online: come creare un itinerario ESS!” è una pubblicazione che permette di utilizzare la gita, quale strumento pedagogico per fare dell’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS) e di costruire un proprio itinerario in modo semplice ed economico, rendendolo fruibile con la propria classe o accessibile a un pubblico più largo.  

Troppe cose!

Troppe cose!

Ciclo 1

Una storia con ricche illustrazioni, a lieto fine, che permette di riflettere con i bambini più piccoli sull'importanza delle 4R (ridurre, riutilizzare, riparare e riciclare) e marginalmente anche sull'impatto dei rifiuti (le troppe cose appunto) sulla natura.

Animal Film

Animal

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Bella e Vipulan, entrambi sedicenni, si confrontano attivamente con il tema del cambiamento climatico e delle sue conseguenze ecologiche. Quando si sforzano di mettere in guardia la società, invitando donne e uomini ad agire in prima persona, si rendono conto che quanto intrapreso ha un impatto troppo limitato. Decidono quindi di andare a fondo del problema. Nel farlo, constatano che la relazione tra esseri umani e ambiente naturale è andata persa e che dev'essere nuovamente rafforzata. 

Rinaturiamo!

Via alla rinaturalizzazione! - Un progetto di costruzione come oggetto di apprendimento

In classe | A medio termine

Anno scolastico 2015/16: le ragazze e i ragazzi della SM di Giubiasco scoprono che vi sarà una rinaturazione. Ma che cos’è? Riflettendo sull’intervento previsto realizzano un percorso volto a presentare le loro soluzioni.

L'Agenda 2030 sul banco

L'Agenda 2030 sul banco

Lo sviluppo sostenibile con percorsi di didattica integrata per un'educazione civica trasversale

Ciclo 3

I 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 sottoscritta da ben 192 paesi di tutto il mondo sono sempre più prioritari per lo sviluppo sostenibile del pianeta e dei suoi abitanti. Questo manuale gli tocca in maniera sintetica e comunque esaustiva, con varie informazioni in formato accattivante adatto ai giovani lettori. Le/i docenti troveranno soprattutto nei paragrafi "webquest" (domande dirette) e "forum" (spunti di riflessione) dei quesisti  - in parte sono domande-problema - che possono supportarli nel lavoro in classe e indurre i discenti a fare delle ricerche e sostenere delle discussioni per trovare le risposte. Ovviamente è il percorso di ricerca delle risposte la parte più importante.

I diritti dell’infanzia 2023: un ambiente pulito, verde, sano e sostenibile

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3

Il materiale didattico per la Giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza 2023 è dedicato al tema dell'ambiente. Il diritto ad un ambiente pulito, verde, sano e sostenibile non è formulato in modo così esplicito nella Convenzione sui Diritti dell'Infanzia. Per questo motivo, nel giugno 2021, il Comitato ONU sui diritti dell'infanzia ha redatto un Commento generale sui diritti dell'infanzia e dell'ambiente, con un’attenzione particolare ai cambiamenti climatici. 

Tesori naturali in loco

Per la scuola |

Per un anno, tutti gli insegnanti hanno esplorato insieme ai loro allievi, in parte in gruppi interclasse, un tesoro naturale scelto liberamente a Dielsdorf o nei suoi dintorni. Alcuni gruppi si sono concentrati sugli orti scolastici che si trovano praticamente all’entrata della scuola, altri gruppi hanno esplorato il bosco dello Schwenkelberg nei pressi di Dielsdorf, altri ancora hanno studiato le acque locali. Alla fine dell’anno scolastico, in occasione della settimana dedicata all’esposizione dei lavori realizzati, tutti i gruppi hanno presentato le esperienze fatte. Si sono potuti ammirare erbari con fiori di prato, un inventario con i parchi giochi naturali di Dielsdorf, numerosi collage e diari interessantissimi o lavori per esempio sul tempo locale. L’esposizione è stata molto apprezzata sia dagli allievi che dagli insegnanti e dai genitori. Ogni insegnante aveva poi preparato una documentazione d’accompagnamento alla propria unità didattica. Ora l’intero corpo docenti dispone di una raccolta di materiali didattici sperimentati. Conclusione della direttrice della sede scolastica: “Tesori naturali in loco è uno splendido progetto con un enorme potenziale che permette di far vivere e sperimentare l’educazione ambientale all’intero corpo docenti!”.

Benvenuti al Gartenclub !

Per la scuola |

La scuola di Milchbuck si trova nel centro di Zurigo, incastonata tra due foreste e la Limmat. Qui tutti si sentono i benvenuti: grazie alla realizzazione di diversi progetti integrativi si è riusciti a instaurare un’atmosfera di apprendimento che favorisce il rispetto e la cooperazione. Tamara Brügger, responsabile ambiente, racconta che tutti gli allievi, dalla scuola dell’infanzia al liceo, vengono volentieri a scuola. Gli insegnanti non fanno solamente “il loro mestiere”, ma ci mettono molto entusiasmo e impegno, e questo aumenta la motivazione degli allievi. Diversi progetti, come la partecipazione alle reti RSES e Umweltschule (Scuole per l’ambiente), hanno contribuito al consolidamento di questa cultura. Le attività della scuola sono trasversali e interdisciplinari e sono sostenute dalla direzione, dal corpo docenti e dai genitori.

Nel bosco di montagna i giovani superano loro stessi

In classe |

Gli allievi di due classi di 2a e due insegnanti della scuola media Buchholz di Thun hanno lavorato per una settimana ad un progetto organizzato dal “Laboratorio Bosco di montagna”. Per molti giovani questa è stata la prima volta in cui hanno trascorso un lungo tempo all’aperto, nella natura. Gli allievi hanno così scoperto l’esistenza di diverse professioni legate al bosco, hanno osservato gli effetti del cambiamento climatico, hanno imparato a conoscere i vari aspetti del suo sfruttamento e le esigenze che questo deve soddisfare se è situato vicino ad una zona abitata. In veste di collaboratori forestali, con un chiaro obiettivo di lavoro settimanale, gli allievi hanno dovuto darsi parecchio da fare: falciare il fieno su pendii ripidi, tagliare alberi con attrezzi a mano, tracciare e costruire sentieri e realizzare opere di protezione contro i pericoli naturali. Affiancati da specialisti, gli allievi hanno dovuto lavorare in squadre e cooperare.