Restringere la ricerca
Sortieren
natura

In Natura

Ciclo 2
Ciclo 3

Nei delfini esistono coppie di maschi omosessuali che restano insieme per tutta la vita. Anche i macachi giapponesi femmina manifestano un comportamento omosessuale, ma cambiano partner poco tempo dopo. Ci sono coppie di cigni maschi omosessuali che si prendono cura dei piccoli. Alcuni pesci cambiano sesso quando vogliono, altri dopo un certo periodo di tempo. In sintesi: l'orientamento sessuale e il genere negli animali non sono così chiaramente definiti come spesso ipotizzato.
Il film "In natura" illustra in modo divertente questa diversità presente nel regno animale e spiega che in natura l'omosessualità e la diversità di genere sono state a lungo tabuizzate dal mondo scientifico.

Penso, parlo, posto

Penso parlo posto

Breve guida alla comunicazione non ostile

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Quando discuti con un amico, quando sei a scuola, quando posti su un social o rispondi a un messaggio, sei tu che decidi come comportarti e quale persona vuoi essere per chi ti sta intorno.

Tramite le sue varie brevi storie, il libro è un ottimo contributo per riflettere su contenuti e modalità di comunicazione, sul valore delle parole e del silenzio, e di quello che si comunica. Il libro non è un manuale d'uso per internet, ma vuole essere un invito a ricercare tutti i lati di una storia, vedere il mondo da diversi punti di vista e non limitarsi unicamente al proprio.

Schede pedagogiche per lavorare sui diritti umani

Schede pedagogiche per lavorare sui diritti umani

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Le diverse schede proposte da Amnesty International sono strumenti pronti all'uso per gli insegnanti delle scuole secondarie superiori e delle scuole professionali per introdurre i diritti umani e per approfondire l'uno o l'altro di questi diritti attraverso temi di attualità: discriminazione, genere, libertà di opinione ed espressione, ecc.

Diritti umani

Diritti umani

Un viaggio nella storia per conoscere, comprendere e rispettare i Diritti Umani

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Il libro ripercorre la storia dei Diritti Umani grazie a un excursus storico attraverso i più importanti documenti redatti nel corso dei secoli - dall'antichità ad oggi - comprensivi di una breve introduzione, mettendo in luce l'evoluzione degli stessi nei diversi contesti. Nell'introduzione viene inolte fornito un breve sguardo riflessivo sul percorso ad ostacoli dei dirtti umani nel tempo e sulle contraddizioni esistenti, mostrando come non siano per forza qualcosa di aquisito o scontato. Il libro termina con la proposta dell'autore di un percorso che permetta ai Diritti Umani di essere considerati. Il libro è una fonte dalla quale poter attingere informazioni dati e curiosità utili nell'affrontare il tema dei Diritti Umani.

I diritti dei bambini e delle bambine

I Diritti dei Bambini e delle Bambine

Un percorso dal concetto di bisogno a quello di diritto in una sezione di scuola dell'infanzia

Ciclo 1

Questa tesi di Bachelor rappresenta lo spunto ideale per trattare il tema dei diritti del bambino alla scuola dell'infanzia. Un percorso ben documentato che è focalizzato sulla creazione di un gioco da tavola facilmente replicabile in qualsiasi sezione di SI con la possibilità di adattarlo ai propri bisogni. Il percorso ha accompagnato i bambini attraverso l’evoluzione della loro concezione di bisogno per arrivare a costruire quella di diritto. Sulla base dei dati raccolti attraverso il gioco e all’analisi dei protocolli delle discussioni è stato possibile rilevare la maturazione di specifiche competenze da parte del gruppo.

Sulle orme dei bambini nei Senegal

Ciclo 2

Aicha, 12 anni, e le sue amiche Manjara, Philippa, Philippa la grande, Seynabou nonché i due giovani Ousmane e Saliou vivono nel piccolo villaggio di Ndondol, a tre ore di macchina in direzione orientale rispetto alla capitale del Senegal Dakar. La loro vita è contraddistinta da lunghi tragitti, in particolare per recarsi a scuola, al mercato, per andare a prendere l’acqua o addirittura per spostarsi nella metropoli Dakar che si trova sul mare nell’Africa occidentale.

Una giornata con Moussa

Ciclo 2

Moussa ha 12 anni e vive con tre fratelli e sei sorelle in un villaggio della savana nell’est del Niger, a 1000 chilometri di distanza dalla capitale Niamey. I suoi genitori fanno parte di un popolo di pastori denominato Fulani e allevano capre e mucche. Suo padre è la massima autorità nella regione. Come la maggior parte degli adulti non sa né leggere né scrivere e per questo motivo manda a scuola il figlio. Per arrivarci Moussa, che da grande sogna di fare il veterinario, deve camminare per mezz’ora.

Una giornata con Ato

Ciclo 2

Ato ha 10 anni e vive con i suoi tre fratelli nella casa degli zii e della zia che abitano a Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso nell’Africa occidentale conosciuta anche col nome di Ouaga. Nel villaggio di origine i suoi genitori non erano più in grado di provvedere al sostentamento dei figli e li hanno quindi dati in affidamento. Ato va a scuola malvolentieri, arriva spesso in ritardo e si annoia. Benché i suoi maestri si diano da fare per

Una giornata con Aïcha

Ciclo 2

Aïcha, 9 anni, abita in un quartiere periferico di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso nell’Africa occidentale. Vive in una casa semplice e senza acqua corrente insieme a suo padre, un informatico, a sua madre, una segretaria, e alla sorella maggiore Asma. Considerata la distanza, ogni mattina la madre la porta a scuola col motorino. Aïcha più tardi vorrebbe diventare dottoressa e per questo motivo ci tiene a essere una brava allieva. Studia in modo disciplinato per gli esami in corso.

Shodai a scuola

Ciclo 1

Shodai ha 8 anni e vive nel villaggio di Juanpur, in Bangladesh. Ci conduce attraverso la sua giornata che inizia con un bagno nel vicino stagno. Dopo colazione, alle 7, insieme agli altri bambini del villaggio si reca a scuola, dove impara l’alfabeto bengalese. Si tratta di una scrittura con segni a noi sconosciuti e un modo di contare con le dita tutto particolare. Shodai è l’unico della sua famiglia che può frequentare la scuola, mentre il fratello maggiore lavora nei campi di riso.