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Una giornata con Moussa

Ciclo 2

Moussa ha 12 anni e vive con tre fratelli e sei sorelle in un villaggio della savana nell’est del Niger, a 1000 chilometri di distanza dalla capitale Niamey. I suoi genitori fanno parte di un popolo di pastori denominato Fulani e allevano capre e mucche. Suo padre è la massima autorità nella regione. Come la maggior parte degli adulti non sa né leggere né scrivere e per questo motivo manda a scuola il figlio. Per arrivarci Moussa, che da grande sogna di fare il veterinario, deve camminare per mezz’ora.

Una giornata con Ato

Ciclo 2

Ato ha 10 anni e vive con i suoi tre fratelli nella casa degli zii e della zia che abitano a Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso nell’Africa occidentale conosciuta anche col nome di Ouaga. Nel villaggio di origine i suoi genitori non erano più in grado di provvedere al sostentamento dei figli e li hanno quindi dati in affidamento. Ato va a scuola malvolentieri, arriva spesso in ritardo e si annoia. Benché i suoi maestri si diano da fare per

Una giornata con Aïcha

Ciclo 2

Aïcha, 9 anni, abita in un quartiere periferico di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso nell’Africa occidentale. Vive in una casa semplice e senza acqua corrente insieme a suo padre, un informatico, a sua madre, una segretaria, e alla sorella maggiore Asma. Considerata la distanza, ogni mattina la madre la porta a scuola col motorino. Aïcha più tardi vorrebbe diventare dottoressa e per questo motivo ci tiene a essere una brava allieva. Studia in modo disciplinato per gli esami in corso.

DVD Bambini in Cammino

Bambini in cammino

7 film inerenti l'educazione, i diritti dell'infanzia e la vita quotidiana dei bambini

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Questa selezione di sette film dà un’idea della vita dei bambini e dei giovani di altri paesi e società, fungendo da punto di partenza per confrontarsi con la quotidianità e i diritti dei bambini. Confrontando le condizioni di vita qui e altrove emergono similitudini e differenze; inoltre l’identificazione con i coetanei di altri paesi facilita l’empatia e la comprensione. Il non rispetto dei diritti e delle necessità fondamentali sensibilizza i bambini e i giovani all’importanza dei loro diritti.

DVD Rispetto non Razzismo

Rispetto, non razzismo

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Quasi in ogni classe troviamo ormai ragazzi provenienti da altri paesi e di altre culture. La convivenza nel rispetto reciproco presuppone apertura mentale e curiosità. I film raccolti in questo DVD invitano gli allievi dalla scuola elementare al liceo ad occuparsi in maniera critica e differenziata dei diversi aspetti legati al fenomeno del razzismo. Imparano a conoscere le cause e le conseguenze, analizzano meccanismi complessi, riflettono sui propri atteggiamenti e sviluppano delle strategie per superare i pregiudizi, evitare la discriminazione e promuovere i diritti umani.

L'erba del vicino

L'erba del vicino…

proverbi da tutto il mondo

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

In Italia è meglio lasciare che i cani dormano tranquilli. In Ungheria, l'uomo saggio non affida il proprio giardino a una capra. E in Cina, chi non vuole destar sospetti evita di allacciarsi le scarpe in un campo di meloni. Ogni paese ha i suoi proverbi, che sono lo specchio migliore delle abitudini, della mentalità e dell'allegria della gente che vi abita. Molto spesso la stessa idea si esprime in modi diversi: nell'America del Nord, per esempio, è il porcello silenzioso che mangia le ghiande; mentre in Tanzania è l'insetto silenzioso a mangiarsi il grano.

Nord Sud: predatori, predati e opportunisti

Guida alla comprensione e al superamento dei meccanismi che impoveriscono i sud del mondo

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Il libro descrive con dati alla mano (dati relativi al 2005) gli squilibri esistenti all'alba del terzo millennio. Il testo permette a tutti di capire i meccanismi che generano impoverimento, per poterli rispiegare agli altri. Non è vero che l’economia sia materia da specialisti. Il sistema l’ha sottratta alla gestione popolare per garantire il predominio dei mercanti. Ma la vera economia è l’arte di organizzare il bene comune. È democrazia a partire dal basso.

Lo zucchero in viaggio attorno al mondo

Un percorso in quattro tappe

Ciclo 2
Ciclo 3

Lo zucchero è un prodotto di uso quotidiano, le domande che ruotano attorno allo stesso però sono estremamente più complesse di quanto i ragazzi potrebbero immaginare in un primo momento. Tutto ciò sorprende e affascina. Gli studenti imparano ad elaborare delle interconnessioni tra gli aspetti sociali, ecologici ed economici che ruotano attorno allo zucchero, al suo consumo, ai metodi usati per coltivarlo e al suo commercio.

Un gomitolo nel piatto - 2° ciclo

Un'attività per sensibilizzare i giovani sulle sfide legate ai nostri consumi alimentari

Ciclo 2

Con l'attività "Un gomitolo nel piatto" éducation21 offre l'opportunità agli allievi del 2° ciclo di affrontare, in modo semplice e ludico le sfide e le interdipendenze (sociali, economiche e ambientali) dei nostri consumi alimentari. Per Max, 9 anni, l'insalata è collegata all'acqua, all'imballaggio e alla plastica. Per Ana, 12 anni, è il petrolio - che è un derivato della plastica - ad avere un legame con il camionista, l'aria e il suolo.

Il gusto di mangiare insieme

Dal cibo alla tavola: un'educazione alimentare in dieci tappe

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Sono soprattutto il nostro modo di mangiare e l'ambiente che costruiamo intorno al cibo a determinare i gusti e le scelte alimentari dei bambini. Come riuscire a indirizzarli nella direzione desiderata? Il testo, ricco di stimoli pratici, restituisce all'evento di mangiare insieme un ruolo centrale e guida genitori, nonni ed educatori a conoscere meglio i loro condizionamenti e quelli dei figli. Si sviluppa così un coinvolgimento attivo che valorizza ogni piccolo gesto quotidiano senza il rischio di smarrirsi in regole astratte.

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