Imparare indagando come un investigatore: il metodo "mystery" nell'insegnamento
26.05.2025

 
I "mystery" rendono l'apprendimento vivace, dialogico e stimolante. Sono soprattutto adatti per trattare temi di rilevanza sociale e con un orientamento al futuro. Per la loro attuazione, éducation21 ha elaborato una guida par l’utilizzo e un manuale per mostrare alle e agli insegnanti come creare i propri "mystery" e propone diversi esempi pronti all'uso.

Estrapolare indizi, combinare, capire:  questa è l'essenza stessa del metodo "mystery". I "mystery" sono una forma d'apprendimento collaborativa e intrigante che permette alle allieve e agli allievi di indagare, come un investigatore, su una questione complessa il più possibile in relazione con la loro vita quotidiana. Questo metodo mette l'accento sul pensiero investigativo e sistemico, sull'interpretazione e sulla ponderazione di informazioni, così come sulla ricerca di una soluzione in collaborazione con gli altri. 

Cos'è un "mystery"?

QIn che modo la nostra vita quotidiana è correlata con le sfide globali quali il cambiamento climatico, la penuria d'acqua o la disuguaglianza sociale? Il metodo "mystery" permette alle allieve e agli allievi di capire queste questioni complesse.

"Mystery" significa enigma o mistero, ed è proprio attorno a tutto questo che ruota l'insegnamento. Alle allieve e agli allievi viene presentata una situazione iniziale enigmatica e viene posta una domanda chiave che rimanda ad un problema sociale, ecologico o economico della vita quotidiana. Una storia fittizia funge da introduzione al tema. Con l'ausilio di schede informative, le allieve e gli allievi, lavorando in gruppetti, cercano di rispondere alla domanda chiave. Per farlo devono analizzare, classificare e mettere in relazione le schede informative per trovare insieme una soluzione plausibile. Come in un'indagine criminale, ricostruiscono gli eventi allo scopo di individuare le correlazioni e di sviluppare possibili strategie d'azione. Non c'è però un'unica soluzione corretta, esistono invece molte possibili soluzioni che occorre però ben motivare.

Perché i "mystery" sono così efficaci?

Questo metodo promuove tutta una serie di competenze.

  • Pensiero sistemico: le informazioni devono essere catalogate, ponderate e correlate in modo sensato.
  • Cambio di prospettiva: si prendono in considerazione punti di vista in ambito ecologico, economico e sociale.
  • Capacità argomentativa: si formulano ipotesi che vengono poi verificate e motivate in modo logico.
  • Lavoro di squadra: le persone in formazione discutono, risolvono i conflitti e poi sviluppano insieme una soluzione.

E soprattutto: i "mystery" rendono comprensibili correlazioni globali complesse e creano connessioni con il contesto di vita delle persone in formazione.

Ecco come attuare un "mystery" durante l'insegnamento

Un "mystery" può essere utilizzato all'inizio di un'unità didattica o come approfondimento. La sua attuazione avviene generalmente in quattro fasi:

1. Introduzione
Entrata in materia raccontando una storia che funge da introduzione, formulazione della domanda chiave, distribuzione del materiale.
2. Lavoro di gruppo
Gruppetti (3-5 persone) analizzano le schede informative e ricostruiscono la situazione.
3. Presentazione
Ogni gruppo presenta la propria soluzione e la propria struttura reticolare mettendo l'accento sulla deduzione argomentativa.
4. Riflessione
Le persone in formazione annotano in un diario d'apprendimento come hanno proceduto, cos'hanno imparato e quali domande rimangono in sospeso.

Aspetto particolarmente apprezzato: la visualizzazione della soluzione sotto forma di struttura reticolare, una sorta di mappa mentale in cui le schede informative sono catalogate e le correlazioni, le cause e le conseguenze sono messe in evidenza con l'ausilio di frecce. 

Valutazione: la qualità al posto di una soluzione "corretta o sbagliata"

Un "mystery" non prevede una soluzione univoca e corretta. Si possono però utilizzare criteri concreti di valutazione, quali: 

  • Si riesce a rispondere alla domanda chiave?
  • Gli aspetti ambientali, sociali ed economici sono correlati tra loro?
  • Si forniscono spiegazioni corrette a livello specialistico?
  • Si formulano proposte d'intervento realistiche?
  • Emerge un atteggiamento personale?

Ecco come creare un proprio "mystery"!

Un "mystery" ben concepito si basa su storie reali correlate al contesto di vita delle persone in formazione, come articoli di giornale, reportage o spezzoni di film. La domanda chiave dev'essere intrigante, aperta o persino paradossale. Le schede informative contengono volutamente anche dettagli contraddittori o irrilevanti per stimolare il pensiero critico e la gestione dell'incertezza. Per ulteriori informazioni sulla creazione di un proprio "mystery", consultare il Manuale per la produzione di un mystery

Nuova guida per l’utilizzo e manuale per creare un "mystery"

La nuova guida di éducation21 illustra in modo pratico come si possono attuare con successo i "mystery" durante l'insegnamento. Con il nuovo manuale per la produzione di un mystery, le e gli insegnanti possono realizzare i propri "mystery". E questo per tutti i livelli scolastici e nel contesto dell'educazione allo sviluppo sostenibile (ESS).

Guida per l'utilizzo di un mystery in classe
Manuale per la produzione di un mystery