Cambiamento climatico, protezione e politica del clima

Cause e conseguenze del cambiamento climatico rappresentano attualmente una delle principali sfide globali. Confrontarsi con le tematiche dei mutamenti climatici a scala locale e globale, con le conseguenze per il modo di vita delle piante, degli animali e degli uomini e con le misure d’adattamento e di riduzione del cambiamento climatico, così come con lo sviluppo di prospettive per il futuro rappresentano questioni centrali per ogni livello formativo.

Il dossier tematico contiene sequenze didattiche nell’ambito del cambiamento climatico, della protezione del clima e della sua politica per il 3. ciclo della scuola dell’obbligo e per la scuola secondaria II. Questo materiale è stato ideato, testato ed elaborato sulla base degli studi più attuali.

Introduzione

1. Il progetto CCESO – fondamenta e sequenze didattiche

Molti rapporti di ricerca, informazioni e ausili per la presa di decisione sono disponibili per il settore del cambiamento climatico e della politica del clima. Questi si indirizzano innanzitutto al mondo accademico, ai responsabili politici e alle persone interessate. I media riferiscono sempre più sulle cause e le conseguenze del cambiamento climatico e sull’adozione di misure di politica del clima. Negli ultimi tempi movimenti societali formulano con maggiore insistenza richieste nell’ambito della protezione e della politica del clima e richiedono l’adozione di misure effettive per la riduzione del cambiamento climatico. Anche nel settore dell’insegnamento sono aumentati i contributi relativi al clima  nelle riviste e negli strumenti didattici. Le questioni e gli aspetti del cambiamento climatico e della politica del clima nella scuola dell’obbligo e nel secondario II sono state finora prese in considerazione solo in modo marginale. Con i progetti CCESO I e II (Climate Change Education and Science Outreach) è stato fissato l’obiettivo dell’elaborazione di un concetto didattico coordinato sul cambiamento climatico e la politica del clima per i diversi livelli formativi. A questo fine sono state ideate ed elaborate delle sequenze didattiche per i diversi livelli. Fra il 2016 e il 2019, su iniziativa di GLOBE Svizzera e su mandato dell’ufficio federale per l’ambiente, il lavoro è stato svolto in stretta collaborazione fra didatti disciplinari delle PH di Berna e di Lucerna, dell’HEP Vaud e della SUPSI e ricercatori dell’Oeschger Zentrum für Klimaforschung dell’università di Berna. La coordinazione del progetto è stata assicurata da GLOBE Svizzera. Nella prima fase del progetto (CCESO I), in vista di un’analisi didattica ispirata al modello della ricostruzione didattica, è stata concepita una solida griglia di contenuti specializzata sugli aspetti del cambiamento climatico e della politica del clima. Si è pure proceduto a un rilevamento e a una chiarificazione delle rappresentazioni degli allievi, dei concetti e delle concezioni dell’insegnamento del corpo docente per ogni grado, come pure a un’ampia ricerca e a un'analisi di strumenti didattici e di riviste legate all’insegnamento. Questo lavoro ha reso evidente per ogni ambiti della tematica, quali erano i supporti presenti e quali quelli mancanti, con ambito rispettivi orientamenti e metodi didattici. In una seconda tappa, sulla base del lavoro svolto è stato elaborato un concetto formativo sul cambiamento climatico e la politica del clima. In riferimento ai diversi livelli scolastici, questo ha permesso di connettere fra loro in modo costruttivo i temi del cambiamento climatico, con quelli della politica e della protezione del clima. I risultati della prima fase del progetto possono essere consultati sotto forma di riassunto, rapporto breve o lungo, di in tedesco al seguente link. Nella fase successiva del progetto CCESO II, sulla base del concetto formativo elaborato, sono state concepite delle sequenze didattiche sui cambiamenti climatici e la politca del clima per la scuola secondaria I (ciclo 3) e per la scuola secondari II. In queste sequenze didattiche è possibile trovare del materiale educativo adattato ai livelli menzionati e scientificamente fondato, con proposte di applicazione nei seguenti ambiti: sistema climatico, cause del cambiamento climatico, conseguenze del cambiamento climatico e misure di politica climatica per l’adattamento e la riduzione. Tutte le sequenze didattiche sono state testate in diverse classi e adattate sulla base dei riscontri del corpo docente, e della valutazione di produzioni di allieve e allievi. Queste sequenze didattiche sono disponibili nel dossier tematico: Cambiamento climatico, protezione e politica del clima. È stata inoltre elaborata e testata in classe una serie di schizzi adattati ai livelli d’insegnamento indicati, con rappresentazione delle varie sfaccettature del cambiamento climatico. Questi schizzi sono in integrati nelle sequenze didattiche, sono pure reperibili nel loro insieme, e disponibili per un loro adattamento nell’insegnamento. A sostegno dei docenti nel lavoro di trasposizione didattica e nella preparazione del materiale didattico vi sono pure, nella versione tedesca, delle schede informative sul cambiamento climatico e la politica del clima.

2. Rilevanza e significato

Ogni giorno siamo confrontati con fenomeni connessi ai mutamenti climatici, e i media riferiscono quotidianamente di eventi, o di discussioni politiche direttamente o indirettamente collegati con il cambiamento climatico. Con il cambiamento climatico si modificano gli ambienti, e di conseguenza vi sono persone costrette a lasciare temporaneamente o ad abbandonare definitivamente il loro spazio vitale, in seguito, per esempio, a siccità, aridità, forti precipitazioni, inondazioni, innalzamento del livello del mare, erosione di coste, fusione dei ghiacci, disgelo del permafrost, smottamenti, frane, colate detritiche e altro. A scala locale e globale si pongono sempre più domande e sfide sulle cause e le conseguenze del cambiamento climatico influenzato dagli esseri umani. Ci si interroga, di conseguenza, sullo stile di vita e i modi d’agire delle persone, così come sulle misure per adattarsi alle conseguenze delle mutazioni climatiche, e su quelle da adottare per ridurre il cambiamento climatico. L’obiettivo di un futuro rispettoso del clima è quello di soddisfare i bisogni sociali ed economici delle generazioni presenti e future senza oltrepassare la capacità di carico degli ecosistemi naturali (vedi figura 1). Sulla base di migliaia di studi scientifici sul cambiamento climatico, i ricercatori del IPCC, nel rapporto del 2014, concludono che con grande probabilità (>95%) è l’influsso umano la ragione principale del riscaldamento globale osservato a partire dal 1950. Contemporaneamente nella società e nella politica sono presenti dubbi in merito alle cause del cambiamento climatico. Questi causano incertezze che devono essere considerate, discusse e chiarite. Per molte persone le conseguenze del cambiamento climatico non sono abbastanza vicine e visibili. Di conseguenza possibili opzioni e modalità alternative nell’agire non sono ritenute necessarie e tanto meno degne di discussione, possibili opzioni e modalità alternative nell’agire. Il cambiamento climatico, la protezione e la politica del clima rappresentano per ogni livello scolastico un’opportunità formativa significativa e al passo con i tempi. In una formazione orientata al futuro è indispensabile per le allieve e gli allievi dei diversi gradi scolastici confrontarsi con queste domande e riflettere sulla loro situazione presente e futura. I materiali qui disponibili facilitano, per i diversi livelli formativi considerati, il confronto sui vari aspetti del cambiamento climatico, sue cause e sue conseguenze, sulle misure volte a ridurlo e su quelle da adottare per adattarvisi. In questo modo si mettono in discussione le opzioni personali legate alla politica del clima e allo sviluppo sostenibile a scala locale e globale e si rende possibile uno scambio e una discussione su queste tematiche.

3. Rapporto con l’educazione allo sviluppo sostenibile

L’obiettivo e la prospettiva di uno sviluppo sostenibile sono la soddisfazione dei bisogni della generazione attuale e della futura senza superamento della capacità di carico degli ecosistemi naturali. Allo stato attuale, viste le mutazioni del sistema climatico, questo richiede la ricerca di modelli e forme alternative nello sfruttamento delle materie prime e delle fonti energetiche, nel consumo, nel tempo libero, ecc…, in particolare da parte di quei gruppi di popolazione che da un punto di vista globale non hanno uno stile di vita sostenibile, o lo esercitano solo in modo limitato. Il modello sottostante è stato elaborato nel quadro del progetto CCESO e rappresenta la “gestione integrale del rischio climatico”. Il modello si riferisce ai diversi punti di riferimento in relazione con il cambiamento climatico, la protezione e la politica del clima. Figura 1: Gestione integrale del rischio climatico (CCESO II; Probst & Gubler 2019) Il modello rimanda a un atteggiamento olistico nei confronti delle cause e delle conseguenze del cambiamento climatico: Tutti i campi del sistema climatico, così come dei bisogni societali ed economici, sono presi in considerazione. Gli ambiti dell’ecologia, dell’economia e della società sono considerati in modo complessivo e interconnesso. Da questo modello è possibile derivare e considerare i riferimenti più disparati alla transdisciplinarità nel contesto di una formazione complessiva volta a uno sviluppo sostenibile. Si rappresenta in modo chiaro la messa gioco di una vasta gamma di attori, coinvolti a diversi livelli, nel dibattito e nella negoziazione di misure. Le sinergie devono essere allora sfruttate e i conflitti di interesse definiti. Possibili soluzioni concertate e largamente sostenute devono essere trovate. Si esprime in modo chiaro la necessità di definire e realizzare cambiamenti da implementare a diversi livelli (societale, spaziale, settoriale e strategico).   Nel modo di rapportarsi, di aprirsi, di orientarsi, di riflettere e di giungere all’elaborazione di atteggiamenti e modi di agire rispettosi del sistema climatico, del cambiamento climatico, della protezione e della politica del clima si ritrovano tutte le dimensioni dello sviluppo sostenibile: la società, l’ambiente e l’economia come pure lo spazio (dal locale al globale) e il tempo (passato, presente e futuro). Con questa tematica sono mobilitate, costruite e rafforzate in diversi modi le competenze di una formazione allo sviluppo sostenibile (vedi sito di éducation21): sapere interdisciplinare, con prospettive molteplici e cambiamento di prospettiva; pensiero sistemico e presa in considerazione di sistemi complessi; pensiero anticipatorio e critico-costruttivo e azione basata sullo scambio e il dialogo con gli altri; riflessione sui valori e gli atteggiamenti propri e altrui; collaborazione e impegno derivati dal considerarsi parte del mondo, riflessione conseguente sui propri spazi d’azione, concepimento e adozione di soluzioni.

4. Situazioni di insegnamento/apprendimento su cambiamento climatico,        protezione e politica del clima.

Le sequenze didattiche su cambiamento climatico, protezione e politica del clima si basano su preconoscenze, rappresentazioni, esperienze e interesse dei discenti. Si cerca una risposta alle domande, si prendono in considerazione gli stimoli per un’apertura e una discussione su ulteriori fenomeni e situazioni del sistema climatico, così come sulle cause e le conseguenze del cambiamento climatico. In questo modo si rendono possibili diverse vie d’accesso alla tematica. Nel dialogo si esaminano le possibilità e le misure necessarie per adattarsi alle alterazioni del clima, e quelle essenziali per ridurre il cambiamento climatico. Il tutto sulla base di confronti, argomentazioni, valutazioni, analisi e giudizi. A tal fine si ponderano diverse prospettive, e si approfondiscono le argomentazioni e i punti di vista dei vari gruppi d’interesse coinvolti. Le opzioni e i modi d’agire, così come la domanda di un proprio impegno, di una collaborazione e della messa in gioco della propria responsabilità diventano oggetto di discussione e riflessione critica. In tal modo si analizzano i ruoli della singola persona, del gruppo, della società e della politica. È necessario allora interrogarsi sul modo di impostare e organizzare l’insegnamento, così da orientare le allieve e gli allievi in questi ambiti complessi, da contribuire alla risposta delle domande destate tramite il lavoro svolto, da modificare adeguatamente le opzioni personale d’azione e di impegnarsi per uno sviluppo sostenibile. Nel quadro del progetto CCESO II “Educazione al cambiamento climatico, alla protezione e alla politica del clima” sulla base di queste riflessioni, sono state progettate delle sequenze didattiche per la scuola secondaria I (3° ciclo) e II. Le sequenze didattiche offrono agli allievi e alle allieve l’opportunità di confrontarsi autonomamente con i temi del cambiamento climatico, della protezione e della politica del clima. In questo modo si contribuisce ad approntare, soppesare e mettere in pratica diversi modi di pensare, lavorare e agire, con l’intenzione di svilupparli e di implementarli. Si offre pure l’opportunità di sperimentare nuove pratiche di apprendimento, basate sullo scambio reciproco con altri. La concezione e la strutturazione didattica delle sequenze didattiche è connessa con le preconoscenze, e le esperienze vissute dalle allieve e dagli allievi. Si progettano così sequenze nella “zona di sviluppo prossimale” (Vygotsky 1934). In prima linea vi sono approcci che facilitano un apprendimento attivo, dialogico, esplorativo e co-costruttivo e che promuovono il pensiero autonomo. Si tratta di favorire un apprendimento durevole basato sullo sviluppo e la chiarificazione delle rappresentazioni e dei concetti (sapere, comprendere), sulla costruzione e il rafforzamento di modi di pensare, lavorare e agire definiti (capacità, strategie), così come sull’esperienza (sperimentare, agire, applicare), e sul rafforzamento degli interessi e della motivazione così da favorire la partecipazione e l’impegno in questo campo in questo campo. I seguenti principi e approcci sono messi in primo piano nell’impostazione e nell’elaborazione delle sequenze: presa in considerazione, approfondimento e inquadramento delle rappresentazioni, domande, esperienze delle allieve e degli allievi; possibilità di un apprendimento contestualizzato, contestuale, esplorativo, attivo e dialogico, con l’opportunità di incontrare e confrontarsi, in approcci differenziati, con gli aspetti naturali e societali del cambiamento climatico, della protezione e della politica del clima; bisogno di informarsi e ricercare nel proprio ambiente (e come possibile approfondimento nell’ambito di uscite di studio, escursioni, scuole montane o settimane di studio); promozione di indagini sul proprio ambiente, ricerca ed elaborazione di informazioni con diversi media, approfondimento delle questioni tramite discussione e, fin dall’inizio, valutazione critica delle informazioni (loro origine e affidabilità); messa in pratica di attività didattiche volte a promuovere le capacità autonome e co-costruttive di risoluzione di problemi, le relazioni semplici, le connessioni, i cambiamenti di prospettiva. consolidamento del pensiero e dell’apprendimento sistemico, messa in gioco e sviluppo di un atteggiamento critico verso le informazioni, verso le fake news e altro. a partire dal secondario II: sviluppo di un pensiero sistemico differenziato basato su diverse forme della trasmissione del sapere, in situazioni concrete complesse e con attività di sviluppo differenziate.

aggiornato il 13.02.2020

1° ciclo

1. Introduzione, indicazioni per il corpo docente

Il dossier tematico in italiano per i cicli 1 e 2, cioè per la scuola elementare e dell’infanzia non è stato elaborato. Non è quindi disponibile il materiale didattico in italiano. Per le persone interessate è possibile trovare, sulle pagine in tedesco e quelle in francese maggiori informazioni e materiali concernenti questi due cicli. Per i fondamenti scientifici sulla tematica del cambiamento climatico e della politica del clima, sono presenti le schede informative relative ai diversi temi toccati. È pure reperibile la serie di schizzi con le legende in italiano.

2. Schede informative su cambiamento climatico, protezione e politica del clima        per il corpo docente

Le schede informative sono pensate innanzitutto per docenti del primario e del secondario I come ausilio scientifico in vista della progettazione e della preparazione di attività di insegnamento/apprendimento con le loro classi. Servono pure per il sostegno scientifico dei discenti, e per aiutare a trovare una risposta alle loro domande. Per ulteriori informazioni si prega di riferirsi alla rispettiva letteratura. Nelle cinque schede informative delle informazioni fondamentali sono elaborate ed esposte per i seguenti temi: il sistema del clima (1), l’effetto serra (2), cause naturali e antropogeniche del cambiamento climatico (3),  conseguenze del cambiamento climatico (4) politica del clima emisure di mitigazione e di adattamento al cambiamento climatico (5). Introduzione Sistema climatico Effetto serra Cause del cambiamento climatico Conseguenze del cambiamento climatico Misure di minorazione e di adattamento

3. Serie di schizzi su cambiamento climatico e politica del clima

Durante lo sviluppo del concetto didattico è sorta l’idea di concepire una serie di schizzi utili per tutti i livelli scolastici. Questi possono essere usati per trattare nell’insegnamento diverse domande, per visualizzare e per modellizzare delle situazioni e dei processi, e per registrare gli esiti dell’insegnamento. Inoltre gli schizzi permettono di chiarire, riassumere e classificare situazioni e processi. Si può chiedere alla classe di completare gli schizzi, o di descrivere gli elementi che li compongono. Il lavoro con gli schizzi è presente in tutte le sequenze. Gli schizzi sono stati adattati alle sequenze (sistema climatico, bilancio delle radiazioni, ciclo dell’acqua, del carbonio, cause e conseguenze del cambiamento climatico…). A disposizione vi è un documento con: a. tutti gli schizzi; b. ogni schizzo completato con la rispettiva legenda. Serie di schizzi per la sequenza didattica del secondario II con legenda Serie di schizzi per la sequenza didattica del secondario II senza legenda

   4. Materiali didattici, esempi di pratiche e attività didattiche di attori esterni

Nel Piano di Studio Lo sviluppo della vita umana sulla Terra richiede un adattamento continuo alle condizioni ambientali: clima, rilievi, idrografia, vegetazione, fauna. La realtà del lavoro, in senso lato, è la risposta a queste condizioni per soddisfare i bisogni fondamentali. La cultura materiale e simbolica che ne deriva è il prodotto di un'attività creativa dell'umanità che varia sulla Terra in funzione delle caratteristiche degli ambienti: diversità dei caratteri somatici, varietà dell'alimentazione, del vestiario, delle abitazioni, ecc. L'adattamento si manifesta anche nelle esplorazioni della Terra, nel viaggio e nelle migrazioni che illustrano la capacità dell'essere umano di riorganizzarsi in ambienti e situazioni culturali nuovi. (...) A livello pratico l'allievo impara a usare in modo intelligente le risorse, evitando lo spreco e l'inquinamento. In questo senso l'allievo, alla fine del 1° ciclo, sa ... stabilire prime relazioni tra le condizioni biofisiche degli ambienti e i comportamenti degli organismi viventi e degli esseri umani nel mondo. riconoscere che l'essere umano deve adattarsi a condizioni naturali indipendenti dalla sua volontà. individuare i bisogni fondamentali di un essere vivente. rispettare l'ambiente e la società in cui si agisce e capire le principali regole che li caratterizzano. assumere ruoli attivi e partecipativi a scuola e nella società.   Competenze trasversali: sviluppo personale, collaborazione, comunicazione, pensiero riflessivo e critico, pensiero creativo e strategie di apprendimento.
Materiali didattici
	Insieme per salvare il mondo Il libro affronta il tema dei cambiamenti climatici e dei suoi effetti narrando l'avventura di una bambina, Sofia, che si ritrova in casa diversi personaggi (animali e persone) costretti a fuggire a causa degli effetti dei cambiamenti climatici. Dopo uno smarrimento iniziale, Sofia decide di reagire passando all'azione. Riuscirà a convincere i potenti della gravità della situazione e della necessità di agire.
	I cambiamenti climatici e i diritti del bambino Utilizzando queste schede e le attività correlate, gli allievi riflettono e discutono su come affrontare e resistere in una giornata di canicola. Il legame é fatto con i diritti dei bambini colpiti dal cambiamento climatico in Svizzera. In seguito un gioco memory li invita a riflettere sull'impatto delle azioni quotidiane sul riscaldamento globale.
	Troppi rifiuti nell'acqua L’acqua è onnipresente nella nostra vita. Bevendola e lavandoci ne facciamo l’esperienza più diretta. Ma lo usiamo anche indirettamente, per esempio quando usiamo energia elettrica o quando consumiamo cibo che richiede acqua per essere prodotto. Abbiamo molta acqua. Ma non è così ovunque sulla terra. E con il cambiamento climatico in atto non rimarrà così.
	Gruppo gruppo delle mie brame Manuale di giochi di gruppo, pratico e di facile utilizzazione, strutturato come supporto non solo per gli insegnanti, ma per tutti coloro che svolgono attività educative. Un efficace e prezioso strumento educativo per cogliere e stimolare le potenzialità del lavoro di gruppo affinché la classe sia vissuta come luogo utile all’apprendimento di nuove modalità di conoscenza, affiatamento e lavoro.
	Amici per la terra Che contributo concreto può fornire la scuola ad uno sviluppo sostenibile? Sono presenti vari progetti scolastici: grazie a 20 esempi concreti viene fatta luce non solo sulla molteplicità dei possibili temi, ma anche sulla diversità degli approcci metodico didattici. Tutti gli esempi presentati nel dossier sono stati messi in pratica e si sono dimostrati efficaci.
Pratiche ESS
	Attualmente non abbiamo ancora offerte sul tema per questo ciclo.
Attività didattiche di attori esterni
	Attualmente non abbiamo ancora offerte sul tema per questo ciclo.

 

2° ciclo

1. Introduzione, indicazioni per il corpo docente

Il dossier tematico in italiano per i cicli 1 e 2, cioè per la scuola elementare e dell’infanzia non è stato elaborato. Non è quindi disponibile il materiale didattico in italiano. Per le persone interessate è possibile trovare, sulle pagine in tedesco e quelle in francese maggiori informazioni e materiali concernenti questi due cicli. Per i fondamenti scientifici sulla tematica del cambiamento climatico e della politica del clima, sono presenti le schede informative relative ai diversi temi toccati. È pure reperibile la serie di schizzi con le legende in italiano.

2. Schede informative su cambiamento climatico, protezione e politica del clima        per il corpo docente

Le schede informative sono pensate innanzitutto per docenti del primario e del secondario I come ausilio scientifico in vista della progettazione e della preparazione di attività di insegnamento/apprendimento con le loro classi. Servono pure per il sostegno scientifico dei discenti, e per aiutare a trovare una risposta alle loro domande. Per ulteriori informazioni si prega di riferirsi alla rispettiva letteratura. Nelle cinque schede informative delle informazioni fondamentali sono elaborate ed esposte per i seguenti temi: il sistema del clima (1), l’effetto serra (2), cause naturali e antropogeniche del cambiamento climatico (3),  conseguenze del cambiamento climatico (4) politica del clima emisure di mitigazione e di adattamento al cambiamento climatico (5). Introduzione Sistema climatico Effetto serra Cause del cambiamento climatico Conseguenze del cambiamento climatico Misure di minorazione e di adattamento

3. Serie di schizzi su cambiamento climatico e politica del clima

Durante lo sviluppo del concetto didattico è sorta l’idea di concepire una serie di schizzi utili per tutti i livelli scolastici. Questi possono essere usati per trattare nell’insegnamento diverse domande, per visualizzare e per modellizzare delle situazioni e dei processi, e per registrare gli esiti dell’insegnamento. Inoltre gli schizzi permettono di chiarire, riassumere e classificare situazioni e processi. Si può chiedere alla classe di completare gli schizzi, o di descrivere gli elementi che li compongono. Il lavoro con gli schizzi è presente in tutte le sequenze. Gli schizzi sono stati adattati alle sequenze (sistema climatico, bilancio delle radiazioni, ciclo dell’acqua, del carbonio, cause e conseguenze del cambiamento climatico…). A disposizione vi è un documento con: a. tutti gli schizzi; b. ogni schizzo completato con la rispettiva legenda. Serie di schizzi per la sequenza didattica del secondario II con legenda Serie di schizzi per la sequenza didattica del secondario II senza legenda

   4. Materiali didattici, esempi di pratiche e attività didattiche di attori esterni

Nel Piano di Studio Lo sviluppo della vita umana sulla Terra richiede un adattamento continuo alle condizioni ambientali: clima, rilievi, idrografia, vegetazione, fauna. La realtà del lavoro, in senso lato, è la risposta a queste condizioni per soddisfare i bisogni fondamentali. La cultura materiale e simbolica che ne deriva è il prodotto di un'attività creativa dell'umanità che varia sulla Terra in funzione delle caratteristiche degli ambienti: diversità dei caratteri somatici, varietà dell'alimentazione, del vestiario, delle abitazioni, ecc. L'adattamento si manifesta anche nelle esplorazioni della Terra, nel viaggio e nelle migrazioni che illustrano la capacità dell'essere umano di riorganizzarsi in ambienti e situazioni culturali nuovi. (...) A livello pratico l'allievo impara a usare in modo intelligente le risorse, evitando lo spreco e l'inquinamento. In questo senso l'allievo, alla fine del 2° ciclo, sa ... esplorare i fenomi con un approccio scientifico. capire alcune differenze tra gli esseri umani come risultato dell'adattamento biologico e culturale alle varie condizioni ambientali nel mondo. progettare e praticare dei modelli di comportamento prosociali, rispettosi di sé, degli altri e dell'ambiente. riconoscere l'importanza dei doveri e dei diritti dell'essere umano.   Competenze trasversali: sviluppo personale, collaborazione, comunicazione, pensiero riflessivo e critico, pensiero creativo e strategie di apprendimento.
Materiali didattici
	Uffa che caldo! Il libro presenta, in modo esustivo, i vari aspetti legati al clima e ai cambiamenti climatici in corso. Nel primo capitolo viene spiegato il funzionamento del clima, cos'è l'effetto serra, come si efffettuano le misurazoni e come si è ricostruito il clima del passato. Il secondo capitolo mostra come si prevede sarà il clima del futuro e le conseguenze che questo avrà sull'uomo.
	Il clima a piccoli passi Scioglimento della banchisa, canicola, inondazioni catastrofiche? Il clima è forse impazzito? Prima di tutto è importante capire i fenomeni climatici: il ruolo dell’atmosfera terrestre, l’effetto serra, il ciclo delle stagioni, la formazione del vento, la meteorologia… La temperatura sulla terra sta aumentando e gli uomini ne sono i principali responsabili.
	La migrazione delle Ibane Il fumetto racconta le avventure di Alibert e Halaya alla ricerca del Rumbalum, una pianta che cresce sulle ibane e unico rimedio naturale contro la febbre delle scimmie, che sembra essere sparito dalla faccia della terra. Chissà se questa scomparsa è dovuta ai cambiamenti climatici in atto?
	I cambiamenti climatici e i diritti del bambino Utilizzando queste schede e le attività correlate, gli allievi riflettono e discutono su come affrontare e resistere in una giornata di canicola per proporre modi per mitigare gli effetti del riscaldamento globale nella scuola. Così facendo, gli allievi s'interrogano come i loro diritti sono influenzati dal cambiamento climatico e sperimentano il diritto alla partecipazione.
	50 cose da fare per aiutare la terra Manuale per proteggere il nostro pianeta e i suoi abitanti (cominciando ora). Potete aiutare la Terra? Come no! Pochi ragazzi credono di avere qualche peso nell’aiutare la Terra a mantenersi verde e a diventare più vivibile. Quasi tutti pensano di non poter fare niente: e qui si sbagliano!
	Finalmente vacanza! “La cosa più bella della scuola sono le vacanze!” motivo sufficiente per far diventare il tema del turismo qualcosa da affrontare in classe – anche perché grazie ai suoi aspetti ecologici, economici e sociali è particolarmente ideale per le tematiche dell’ESS. Tre suggerimenti didattici invitano a confrontarsi con il fenomeno turismo e le sue conseguenze per uomini e ambiente. Cosa hanno in comune le vacanze con il clima?
	La decrescita felice Il mondo si avvicina all'esaurimento delle fonti fossili e sempre più le guerre hanno come obiettivo il loro controllo, oltre ai problemi dei cambiamenti climatici e l'inquinamento ambientale devastante. Quindi un cambiamento di rotta s'impone smontando il mito della crescita, definendo nuovi parametri per sperimentare modi diversi di rapportarsi col mondo, con gli altri e se stessi.
	Gruppo gruppo delle mie brame Manuale di giochi di gruppo, pratico e di facile utilizzazione, strutturato come supporto non solo per gli insegnanti, ma per tutti coloro che svolgono attività educative. Un efficace e prezioso strumento educativo per cogliere e stimolare le potenzialità del lavoro di gruppo affinché la classe sia vissuta come luogo utile all’apprendimento di nuove modalità di conoscenza, affiatamento e lavoro.
	Amici per la terra Che contributo concreto può fornire la scuola ad uno sviluppo sostenibile? Sono presenti vari progetti scolastici: grazie a 20 esempi concreti viene fatta luce non solo sulla molteplicità dei possibili temi, ma anche sulla diversità degli approcci metodico didattici. Tutti gli esempi presentati nel dossier sono stati messi in pratica e si sono dimostrati efficaci.
Pratiche ESS
	Attualmente non abbiamo ancora offerte sul tema per questo ciclo.
Attività didattiche di attori esterni
	Attualmente non abbiamo ancora offerte sul tema per questo ciclo.

 

3° ciclo

Die Lerngelegenheiten

1. Introduzione, indicazioni per il corpo docente

Il dossier tematico contiene sequenze didattiche per il secondo ciclo della scuola primaria (solo in francese e in tedesco), per la scuola secondaria I, e per la scuola secondaria II. Il materiale comprende proposte di insegnamento con i rispettivi materiali, indicazioni per il corpo insegnante in vista della pianificazione e della progettazione didattiche, così come i fondamenti scientifici e didattici. Il materiale didattico per il secondario I in italiano è costituito da due sequenze didattiche laboratoriali. La loro struttura è basata sugli stessi principi. Nella prima si procede a un’indagine e si confrontano le tesi di chi nega l’esistenza del cambiamento climatico antropogenico, con quelle di chi lo sostiene. Nella seconda si procede a un sondaggio nelle strade della città di Lugano per capire quale immagine del fenomeno è diffusa fra la popolazione. Tabella 1: Struttura della sequenza didattica basata sull'indagine La prima sequenza didattica si inserisce nell’ambito della geografia fisica. Prevede l’attivazione e lo sviluppo del processo: problematizzare, con la seguente situazione problema: Il cambiamento climatico è un tema di forte attualità: l’uomo è il principale responsabile oppure la natura sta facendo il suo corso? Indaghiamo e prendiamo una posizione. Si prefigge il raggiungimento del seguente traguardo di riferimento: indagare le dimensioni, i cicli, i tempi naturali in prospettiva sistemica e situare le società umane in questo contesto per valutare portata e sostenibilità dei comportamenti e delle azioni territoriali. L’obiettivo fissato è di: Comprendere le cause del cambiamento climatico, analizzarne le conseguenze su scala locale e continentale al fine di stimolare il proprio saper essere di fronte al tema. Il prodotto finale atteso è la realizzazione di un video di sensibilizzazione al tema. Metodologia di lavoro   Allenamento: Al fine di creare una base teorica riguardante il tema del cambiamento climatico si procederà con: analisi di semplici grafici; visione di filmati; comprensione di articoli scientifici (semplificati) e divulgativi; ricerca di esempi virtuosi e problematici riguardo al tema;   Realizzazione : uscita di studio al Centro Meteo di Locarno Monti (da confermare) creazione di un video “di sensibilizzazione” al tema (PRODOTTO FINALE)   Indicatori di qualità: Efficacia comunicativa Lettura ed interpretazione di fonti Comunicazione sintetica   Forme della valutazione previste Osservazione delle preconoscenze (in entrata) Monitoraggio in itinere degli aspetti precedentemente elencati con riscontri orali e scritti. (check list)   Tempi di realizzazione Periodo indicativo: Indicativamente dicembre-gennaio No. di ore previste: 12 ore   Bibliografia Bergamaschi S. (2014) La percezione del cambiamento climatico nell’allievo: metodologie e strategie di sensibilizzazione verso il tema per gli attori di domani, SUPSI DFA, Locarno Carli B. (2017) L’uomo e il clima: che cosa succede al nostro Pianeta?, Il Mulino, Bologna Caserini S. (2009) Guida alle leggende sul clima che cambia, Edizioni Ambiente, Milano Rebetez M. (2009) Le Alpi sotto serra. L’esempio della Svizzera di fronte ai cambiamenti climatici, Edizioni Casagrande, Bellinzona Ufficio federale di meteorologia e climatologia Meteosvizzera (2013) Scenari climatici per la Svizzera – una panoramica regionale, Ufficio Federale per l’Ambiente, Berna   Indagine Tabella 2: Struttura della sequenza didattica basata sul sondaggio La seconda sequenza didattica si inserisce nell’ambito della geografia fisica. Prevede l’attivazione e lo sviluppo del processo: problematizzare. Si prefigge il raggiungimento del seguente traguardo di riferimento: indagare le dimensioni, i cicli, i tempi naturali in prospettiva sistemica e situare le società umane in questo contesto per valutare portata e sostenibilità dei comportamenti e delle azioni territoriali. Il prodotto finale atteso è la realizzazione di quiz/questionario da sottoporre a un campione di riferimento (genitori degli allievi coinvolti? campione scelto?) in merito a: percezione, cause, impatti, conseguenze e soluzioni di contenimento del cambiamento climatico. Analisi dei dati raccolti e commento. Risorse da mobilitare e fasi del progetto.     Allenamento: Inquadramento conoscitivo (tramite varie fonti) in merito a: differenza fra clima e tempo atmosferico; fattori ed elementi che concorrono a definire i differenti climi; focus su circolazione oceanica e atmosferica; effetto serra; forcing e feedback del clima; cause dei cambiamenti (origine naturale e antropica).In questa fase si prevedono dei piccoli team di ricerca per focalizzarsi su differenti temi; rischi e impatti del cambiamento climatico (a livello globale e a livello locale); percorsi politici e sociali di adattamento e mitigazione.   Realizzazione : Condivisione di senso/lancio della situazione problema (cosa sanno gli adulti del cambiamento climatico? Come lo percepiscono?) (0.5 ora lezione); realizzazione del questionario capire come si struttura un questionario e realizzazione di un esemplare sulla base delle conoscenze apprese nella fase di allenamento ; (4 ore+2 ore lezione); fase di inchiesta (a domicilio e il docente assembla i dati); fase di analisi dei dati (2 ore lezione); fase di discussione in cui viene dato un quadro in merito alla conoscenza e alla percezione del cambiamento climatico del "campione di riferimento" (1 ora lezione). Fase di valutazione: autovalutazione per un bilancio dell’esperienza (difficoltà,punti da migliorare, possibilità di sviluppo. Ev: test di competenza – dicussione di un questionario e dei dati d’indagine nazionale sulla percezioe del cambiamento climatico (2 ore lezione)   Indicatori di qualità: problematizzare (operazioni di osservazione e inquadramento spaziale); esplorare (analisi e comprensione del materiale a disposizione); allestire strumenti (saper realizzare un questionario); raccogliere dati e info basilari (abilità nella scelta e nella correttezza della formulazione delle domande); discutere metodi; ipotizzare e interpretare i dati (abilità riflessive e critiche in merito ai dati raccolti); proprietà linguistiche; attitudine al lavoro di squadra.   Forme della valutazione previste Osservazione delle preconoscenze (in entrata) Monitoraggio in itinere degli aspetti precedentemente elencati con riscontri orali e scritti. (check list)   Tempi di realizzazione Periodo indicativo: Indicativamente dicembre-gennaio No. di ore previste: 12 ore   Supporti e necessità specifici articoli scientifici ; articoli divulgativi ; fake news ; supporti informatici ; applicativo excel ; campione di indagine   Sondaggio

2. Schede informative su cambiamento climatico, protezione e politica del        clima per il corpo docente

Le schede informative sono pensate innanzitutto per docenti del primario e del secondario I come ausilio scientifico in vista della progettazione e della preparazione di attività di insegnamento/apprendimento con le loro classi. Servono pure per il sostegno scientifico dei discenti, e per aiutare a trovare una risposta alle loro domande. Per ulteriori informazioni si prega di riferirsi alla rispettiva letteratura. Nelle cinque schede informative delle informazioni fondamentali sono elaborate ed esposte per i seguenti temi: il sistema del clima (1), l’effetto serra (2), cause naturali e antropogeniche del cambiamento climatico (3), conseguenze del cambiamento climatico (4) politica del clima emisure di mitigazione e di adattamento al cambiamento climatico (5). Introduzione Sistema climatico Effetto serra Cause del cambiamento climatico Conseguenze del cambiamento climatico  Misure di minorazione e di adattamento

3. Serie di schizzi su cambiamento climatico e politica del clima

Durante lo sviluppo del concetto didattico è sorta l’idea di concepire una serie di schizzi utili per tutti i livelli scolastici. Questi possono essere usati per trattare nell’insegnamento diverse domande, per visualizzare e per modellizzare delle situazioni e dei processi, e per registrare gli esiti dell’insegnamento. Inoltre gli schizzi permettono di chiarire, riassumere e classificare situazioni e processi. Si può chiedere alla classe di completare gli schizzi, o di descrivere gli elementi che li compongono. Il lavoro con gli schizzi è presente in tutte le sequenze. Gli schizzi sono stati adattati alle sequenze (sistema climatico, bilancio delle radiazioni, ciclo dell’acqua, del carbonio, cause e conseguenze del cambiamento climatico…). A disposizione vi è un documento con: a. tutti gli schizzi; b. ogni schizzo completato con la rispettiva legenda. Serie di schizzi per la sequenza didattica del secondario II con legenda Serie di schizzi per la sequenza didattica del secondario II senza legenda

   4. Materiali didattici, esempi di pratiche e attività didattiche di attori esterni

Nel Piano di Studio Lo sviluppo della vita umana sulla Terra richiede un adattamento continuo alle condizioni ambientali: clima, rilievi, idrografia, vegetazione, fauna. La realtà del lavoro, in senso lato, è la risposta a queste condizioni per soddisfare i bisogni fondamentali. La cultura materiale e simbolica che ne deriva è il prodotto di un'attività creativa dell'umanità che varia sulla Terra in funzione delle caratteristiche degli ambienti: diversità dei caratteri somatici, varietà dell'alimentazione, del vestiario, delle abitazioni, ecc. L'adattamento si manifesta anche nelle esplorazioni della Terra, nel viaggio e nelle migrazioni che illustrano la capacità dell'essere umano di riorganizzarsi in ambienti e situazioni culturali nuovi. (...) A livello pratico l'allievo impara a usare in modo intelligente le risorse, evitando lo spreco e l'inquinamento. In questo senso l'allievo, alla fine del 3° ciclo, sa ... nell'ambito della geografia: circoscrivere e caratterizzare paesaggi regionali per evidenziare le trame ambientali (per es. morfologiche, climatiche, ecc.) e la loro valorizzazione sociale. descrivere e raffigurare cicli e tempi dei processi naturali per qualificare e valutare i tempi dell'azione umana. definire qualità paesaggistiche ed enumerare obiettivi di politica del paesaggio su casi di studio esemplari. proporre misure di salvaguardia e di regolazione ambientale per il territorio di prossimità. con l'aiuto del docente usare in modo mirato il modello dello sviluppo sostenibile per inquadrare casi di studio globali-locali.   nell'ambito della storia e dell'educazione civica: ragionare sui motivi delle migrazioni, in precisi contesti storici. capire con l'aiuto dell'insegnante, l'impatto che le varie attività economiche hanno avuto e continuano ad avere sul territorio e sulla società. Competenze trasversali: sviluppo personale, collaborazione, comunicazione, pensiero riflessivo e critico, pensiero creativo e strategie di apprendimento.
Materiali didattici
	Con l'acqua alla gola Il 'global warming' è un'emergenza che coinvolge tutti. Ha stravolto l'equilibrio ecologico e sta compromettendo il rapporto tra uomo e ambiente. Questo libro ci dice, con vigore polemico e solide argomentazioni, cosa occorre fare, subito, per consegnare un pianeta sano e vivibile alle generazioni future: è un impegno che riguarda ognuno di noi.
	Senza casa né diritti La questione delle migrazioni ambientali solleva delle sfide sociali, economiche, scientifiche, ecologiche e politiche, che si declinano in modo diverso in funzione del contesto e dei punti di vista. Come si può affrontare questo fenomeno multifattoriale in classe? Come sensibilizzare gli allievi alla questione delle migrazioni ambientali, tema apparentemente così lontano dal loro quotidiano?
	Grande mondo, piccolo pianeta Un esperto di sostenibilità ambientale e un fotografo a confronto per fare il punto su un pianeta aggredito dalle minacce dei cambiamenti climatici e del consumo delle risorse, delineando nuove possibili soluzioni.
	Nel mondo: avventura Croce Rossa "Nel mondo" affronta il tema della prevenzione delle catastrofi dal punto di vista dell'aiuto umanitario. Giochi, esercizi e lavoro di gruppo aiutano gli allievi ad analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici e a familiarizzare con le misure di prevenzione delle catastrofi.
	Il clima a piccoli passi Scioglimento della banchisa, canicola, inondazioni catastrofiche? Il clima è forse impazzito? Prima di tutto è importante capire i fenomeni climatici: il ruolo dell’atmosfera terrestre, l’effetto serra, il ciclo delle stagioni, la formazione del vento, la meteorologia… La temperatura sulla terra sta aumentando e gli uomini ne sono i principali responsabili.
	La migrazione delle Ibane Albert e Halaya sono alla ricerca di una pianta che cresce sulle Ibane e unico rimedio contro la febbre delle scimmie, che sembra essere sparita dalla Terra. Chissà se questa scomparsa è dovuta ai cambiamenti climatici in atto?
	Global Warning Gioco da tavolo dove i ragazzi imparano i giusti comportamenti per risolvere i problemi ambientali che causano il surriscaldamento terrestre. Il gioco fornisce degli spunti per delle azioni concrete da effettuare a scuola o a casa.
	Il conto (VOD) Il cortometraggio mostra in modo provocatorio e divertente, ma non accusatorio, le ripercussioni del nostro stile di vita energivoro sul clima e sulle persone che vivono nei cosiddetti Paesi in via di sviluppo.
	Hands on! Contro i cambiamenti climatici Questo film ritrae tre giovani donne della Norvegia, del Kenya e del Canada che si impegnano nel proprio Paese per la difesa dell’ambiente e del clima. Presenta le loro iniziative e spiega le loro motivazioni.
	I cambiamenti climatici e i diritti del bambino Utilizzando queste schede e le attività correlate, gli allievi riflettono e discutono su come affrontare e resistere in una giornata di canicola per proporre modi per mitigare gli effetti del riscaldamento globale nella scuola. Così facendo, gli allievi s'interrogano come i loro diritti sono influenzati dal cambiamento climatico e sperimentano il diritto alla partecipazione.
	L'avvenire della Terra Una quarantina tra le più belle fotografie di Yann Arthus-Bertrand è riunita in questo volume dedicato allo sviluppo sostenibile, cioè alla necessità di trovare un equilibrio tra il nostro stile di vita moderno e i limiti che ci impone il rispetto del nostro pianeta. In questo momento, l'insieme delle attività umane ha conseguenze sul cambiamento climatico!
	50 cose da fare per aiutare la terra Manuale per proteggere il nostro pianeta e i suoi abitanti (cominciando ora). Potete aiutare la Terra? Come no! Pochi ragazzi credono di avere qualche peso nell’aiutare la Terra a mantenersi verde e a diventare più vivibile. Quasi tutti pensano di non poter fare niente: e qui si sbagliano!
	La decrescita felice Il mondo si avvicina all'esaurimento delle fonti fossili e sempre più le guerre hanno come obiettivo il loro controllo, oltre ai problemi dei cambiamenti climatici e l'inquinamento ambientale devastante. Quindi un cambiamento di rotta s'impone smontando il mito della crescita, definendo nuovi parametri per sperimentare modi diversi di rapportarsi col mondo, con gli altri e se stessi.
	Gruppo gruppo delle mie brame Manuale di giochi di gruppo, pratico e di facile utilizzazione, strutturato come supporto non solo per gli insegnanti, ma per tutti coloro che svolgono attività educative. Un efficace e prezioso strumento educativo per cogliere e stimolare le potenzialità del lavoro di gruppo affinché la classe sia vissuta come luogo utile all’apprendimento di nuove modalità di conoscenza, affiatamento e lavoro.
	Amici per la terra Che contributo concreto può fornire la scuola ad uno sviluppo sostenibile? Sono presenti vari progetti scolastici: grazie a 20 esempi concreti viene fatta luce non solo sulla molteplicità dei possibili temi, ma anche sulla diversità degli approcci metodico didattici. Tutti gli esempi presentati nel dossier sono stati messi in pratica e si sono dimostrati efficaci.
Pratiche ESS
	Attualmente non abbiamo ancora offerte sul tema per questo ciclo.
Attività didattiche di attori esterni
	La sostenibilità attraverso lo sport freestyle Con il loro modo originale, i giovani atleti di freestyle mostrano come movimento, una dieta bilanciata e uno stile di vita sostenibile siano collegati tra loro.

 

Sec II

1. Indicazioni per le/gli insegnanti

Il dossier tematico “cambiamento climatico e politica del clima” per il secondario 2 comprende la sequenza didattica con i materiali per le/i discenti, informazioni per le/gli insegnanti (ottenibili unicamente nella versione in tedesco) con spunti per l’implementazione e proposte di soluzioni per gli esercizi, letteratura scientifica attuale e grafici essenziali sul cambiamento climatico e la politica del clima ideati nel quadro del progetto CCESO. Le informazioni per le/gli insegnanti contengono chiarimenti sulla concezione della sequenza didattica, stimoli per l’implementazione, così come proposte di soluzioni per gli esercizi. Documenti

2. Sequenza didattica secondario II

La sequenza didattica su “cambiamento climatico e politica del clima” per il secondario II è formata da 6 capitoli, indicati ognuno con un colore specifico. Nel capitolo 1 si raccolgono le rappresentazioni degli allievi sulle cause e le conseguenze del cambiamento climatico, così come sulle misure di politica climatica. Queste rappresentazioni sono il punto di partenza e di riferimento per i capitoli 2-5 (vedi figura sottostante). L’obiettivo è di confrontare continuamente, durante l’elaborazione del tema, le preconoscenze degli allievi con le conoscenze scientifiche, al fine di differenziare e allargare le rappresentazioni della classe sul cambiamento climatico. Il capitolo 6 serve da sintesi. In questo capitolo quanto appreso sul cambiamento climatico e la politica del clima è applicato e approfondito, per esempio sul clima della città nel proprio spazio di vita. La lettura scientifica (online) serve all’elaborazione dei compiti e per le ulteriori domande da parte delle/dei discenti. Fig. Struttura della sequenza didattica per il secondario II (CCESO 2019)  Documenti

3. Letteratura scientifica sul cambiamento climatico e la politica del clima

La letteratura scientifica presentata (online) ritrae lo stato attuale della ricerca sul cambiamento climatico e la politica del clima. Questo sapere è utile per l’elaborazione dei compiti e per l’approfondimento di ulteriori domande delle/dei discenti. Rapporto dell’IPCC (ultima consultazione 11.09.2019) Editore: Intergovernmental Panel on Climate Change (Weltklimarat), ca. 830 scienziate e scienziati come coautrici e coautori Fondamenti scientifici del cambiamento climatico   Cambiamenti climatici globali? (ultima consultazione 11.09.2019). Editore: Meteo Svizzera Fondamenti scientifici del cambiamento climatico   Il cambiamento climatico un pericolo naturale? (ultima consultazione 11.09.2019). Editore: Planat piattaforma sui pericoli naturali istituita dal Consiglio Federale nel 1997. Relazioni fra cambiamento climatico e pericoli naturali in generale

4. Serie di schizzi su cambiamento climatico e politica del clima

Durante lo sviluppo del concetto didattico è sorta l’idea di concepire una serie di schizzi utili per tutti i livelli scolastici. Questi possono essere usati per trattare nell’insegnamento diverse domande, per visualizzare e per modellizzare delle situazioni e dei processi, e per registrare gli esiti dell’insegnamento. Inoltre gli schizzi permettono di chiarire, riassumere e classificare situazioni e processi. Si può chiedere alla classe di completare gli schizzi, o di descrivere gli elementi che li compongono. Il lavoro con gli schizzi è presente in tutte le sequenze. Gli schizzi sono stati adattati alle sequenze (sistema climatico, bilancio delle radiazioni, ciclo dell’acqua, del carbonio, cause e conseguenze del cambiamento climatico…). A disposizione vi è un documento con: a. tutti gli schizzi; b. ogni schizzo completato con la rispettiva legenda. Serie di schizzi per la sequenza didattica del secondario II con legenda Serie di schizzi per la sequenza didattica del secondario II senza legenda

   5. Materiali didattici, esempi di pratiche e attività didattiche di attori esterni

Nel Piano di Studio Formazione professionale: programma  quadro per l'insegnamento della cultura generale Area d'apprendimento società: aspetti ecologia, politica, tecnologia ed economia. Scuole di maturità liceale: piano quadro degli studi per le scuole di maturità Materie: geografia, economia e diritto, filosofia, applicazioni della matematica e scienze sperimentali.
Materiali didattici
	Con l'acqua alla gola Il 'global warming' è un'emergenza che coinvolge tutti. Ha stravolto l'equilibrio ecologico e sta compromettendo il rapporto tra uomo e ambiente. Questo libro ci dice, con vigore polemico e solide argomentazioni, cosa occorre fare, subito, per consegnare un pianeta sano e vivibile alle generazioni future: è un impegno che riguarda ognuno di noi.
	Cambiamento - Energia, diritti umani e clima L’energia è la base per lo sviluppo, la mobilità, la produzione, i servizi e la comunicazione – un elemento essenziale e assolutamente irrinunciabile della nostra vita. La nostra quotidianità dipende infatti in gran parte da un approvvigionamento funzionante, ma la questione energetica comporta gravi problemi, dato che le fonti convenzionali quali carbone e petrolio non sono sostenibili.
	Mystery - Una giacca che riscalda... il pianeta Questo Mystery permette di affrontare il tema dello shopping online o dell'e-commerce e di confrontarlo, dal punto di vista energetico, al processo di acquisto in negozio. Ordinando le 25 cartoline informative, gli studenti identificano le relazioni causali tra commercio online e nel negozio, l'energia per il trasporto, le emissioni di CO2 e i cambiamenti climatici.
	Senza casa né diritti La questione delle migrazioni ambientali solleva delle sfide sociali, economiche, scientifiche, ecologiche e politiche, che si declinano in modo diverso in funzione del contesto e dei punti di vista. Come si può affrontare questo fenomeno multifattoriale in classe? Come sensibilizzare gli allievi alla questione delle migrazioni ambientali, tema apparentemente così lontano dal loro quotidiano?
	Il conto (VOD) Il cortometraggio mostra in modo provocatorio e divertente, ma non accusatorio, le ripercussioni del nostro stile di vita energivoro sul clima e sulle persone che vivono nei cosiddetti Paesi in via di sviluppo.
	Grande mondo, piccolo pianeta Un esperto di sostenibilità ambientale e un fotografo a confronto per fare il punto su un pianeta aggredito dalle minacce dei cambiamenti climatici e del consumo delle risorse, delineando nuove possibili soluzioni.
	L'avvenire della Terra Una quarantina tra le più belle fotografie di Yann Arthus-Bertrand è riunita in questo volume dedicato allo sviluppo sostenibile, cioè alla necessità di trovare un equilibrio tra il nostro stile di vita moderno e i limiti che ci impone il rispetto del nostro pianeta. In questo momento, l'insieme delle attività umane ha conseguenze sul cambiamento climatico!
	50 cose da fare per aiutare la terra Manuale per proteggere il nostro pianeta e i suoi abitanti (cominciando ora). Potete aiutare la Terra? Come no! Pochi ragazzi credono di avere qualche peso nell’aiutare la Terra a mantenersi verde e a diventare più vivibile. Quasi tutti pensano di non poter fare niente: e qui si sbagliano!
	La decrescita felice Il mondo si avvicina all'esaurimento delle fonti fossili e sempre più le guerre hanno come obiettivo il loro controllo, oltre ai problemi dei cambiamenti climatici e l'inquinamento ambientale devastante. Quindi un cambiamento di rotta s'impone smontando il mito della crescita, definendo nuovi parametri per sperimentare modi diversi di rapportarsi col mondo, con gli altri e se stessi.
	Gruppo gruppo delle mie brame Manuale di giochi di gruppo, pratico e di facile utilizzazione, strutturato come supporto non solo per gli insegnanti, ma per tutti coloro che svolgono attività educative. Un efficace e prezioso strumento educativo per cogliere e stimolare le potenzialità del lavoro di gruppo affinché la classe sia vissuta come luogo utile all’apprendimento di nuove modalità di conoscenza, affiatamento e lavoro.
	Amici per la terra Che contributo concreto può fornire la scuola ad uno sviluppo sostenibile? Sono presenti vari progetti scolastici: grazie a 20 esempi concreti viene fatta luce non solo sulla molteplicità dei possibili temi, ma anche sulla diversità degli approcci metodico didattici. Tutti gli esempi presentati nel dossier sono stati messi in pratica e si sono dimostrati efficaci.
Pratiche ESS
	Attualmente non abbiamo ancora offerte sul tema per questo ciclo.
Attività didattiche di attori esterni
	Laboratorio dell'energia e del clima Il Laboratorio dell'energia e del clima si rivolge agli apprendisti di tutti i settori professionali (dal 1° al 4° anno di formazione professionale). Esso comprende un workshop introduttivo gratuito proposto alla classe (3 lezioni), una vasta offerta di materiali didattici a disposizione e un accompagnamento durante il percorso.
	La sostenibilità attraverso lo sport freestyle Con il loro modo originale, i giovani atleti di freestyle mostrano come movimento, una dieta bilanciata e uno stile di vita sostenibile siano collegati tra loro.

 

Ulteriori risorse

	A scuola di clima Un pacchetto di materiali che Italian Climate Network mette a disposizione di tutti i partecipanti ai #FridaysForFuture per organizzare momenti formativi e di discussione sia a scuola sia durante le discussioni e gli approfondimenti nei momenti di sciopero. I materiali a disposizione sono dei video e dei poster didattici sui seguenti temi: Scienza del Clima, Clima e Salute, Clima e Diritti, Clima e Sicurezza Alimentare, Clima e Rifiuti e Negoziati sul Clima.
	La battaglia sul clima nei programmi di studio a scuola L'Italia sarà il primo Paese a introdurre questo a scuola, infatti da settembre 2020 cambiamento climatico e sostenibilità entreranno nei programmi scolastici di ogni ordine e grado. Vedi anche il video RSI - Nuovo.
	Il clima che ci aspetta secondo Luca Mercalli Siamo talmente in ritardo ad agire che un aumento della temperatura media globale di 2 gradi è la migliore ipotesi che abbiamo. Ce ne parla Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana.
	Crisi climatica e Antropocene: i problemi, le soluzioni (TED: Mercalli) Siamo entrati in una nuova epoca geologica, l'Antropocene. La sua caratteristica è l'impatto dell'umanità sull'ambiente globale. Quali sono i limiti fisici da non superare se vogliamo evitare il collasso degli ecosistemi e del clima? Come raggiungere consapevolezza della sfida epocale che abbiamo di fronte? Le soluzioni ci sono.
	Cambiamento climatico: che cos'è il riscaldamento globale e perché va fermato Il mutamento delle temperature rischia di stravolgere per sempre il nostro pianeta. Ecco cosa sta accadendo e perché è tutta colpa nostra. Articolo di Focus Junior al quale sono correlati altri temi interessanti.
	Area download e materiali didattici Siti web, tool digitali, risorse video, materiali didattici selezionati e testati dal personale della Rete Clima: da queste risorse è possibile scaricare materiali didattici utili per progettate ed erogare percorsi educativi in campo energetico e climatico.
	Emergenza clima (DeA Scuola, De Agostini Editore) Come indicato nell'obiettivo 13 dell'Agenda 2030, anche la scuola è chiamata a promuovere azioni per contrastare il cambiamento climatico. Il ciclo di webinar gratuiti, per i docenti della Scuola Secondaria, si  propone come momento di formazione e informazione rivolto ai docenti su questi temi. Per portare questi temi in classe, verranno date indicazioni pratiche e spunti operativi (è necessaria l'iscrizione gratuita).
	Che cos’è il cambiamento climatico? La piattaforma elvetica per spiegare la politica in modo neutrale e accessibile mette a disposizione un dossier sul tema dei cambiamenti climatici e delle schede didattiche scaricabili gratuitamente.
	Dossier clima (RSI News) Cambia il clima, cambia il mondo. Il dossier dedicato all'ambiente: dalle grandi questioni planetarie alle conseguenze del cambiamento climatico nella quotidianità.
	Energie sostenibili: attivi e aperti verso il futuro È da Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti che nel marzo 2015 André Borschberg e Bertrand Piccard partiranno per il loro giro del mondo in aereo solare. È simbolico spiccare il volo da questa città, emblema planetario del petrolio, grazie all'energia del sole. In occasione della consegna dei premi "Pionieri dell'energia e del clima", Bertrand Piccard ha condiviso con ventuno la sua visione, la sua passione e le sue convinzioni.
	Il clima cambia anche da noi Approfondimento tematico di Marco Gaia (meteorologo – Responsabile del Centro regionale Sud di MeteoSvizzera) in occasione della Giornata ESS 2016 "I mille volti della globalizzazione".
	Venezia finirà sommersa entro il 2050 Corretti con un nuovo modello di machine learning gli errori nei dati della Nasa sulle coste. Per l'Italia le previsioni variano di poco, ma il rischio attorno a Venezia è grave. Una mappa interattiva elaborata da Climate Central permette di visionare queste previsioni.
	La fine dei ghiacciai (Falò del 16.01.2020) I ghiacciai si sciolgono, sempre più in fretta. In Ticino, quello del Basodino nel 2030 sarà praticamente scomparso e nei decenni successivi dei 1400 ghiacciai svizzeri ne rimarranno ben pochi. Ospite in studio: Giovanni Kappenberger.
	Missione Terra (Museo Svizzero dei Trasporti) Il progetto «Missione Terra» trasforma meteorologia, clima e scienza in un'esperienza. Le possibilità uniche offerte dal nostro grande Planetario, combinate con una stazione meteo situata sul terreno del Museo, offrono le premesse ideali per spiegare gli affascinanti fenomeni meteorologici e climatici del nostro pianeta. Una raccolta completa di materiale didattico per le scuole integra la visita sul posto.
	Il clima che ci aspetta (National Geographic) National Geographic ha creato una simulazione che mostra come sarà la terra fra 50 anni se non riduciamo le emissioni. Lugano sarà ancora più calda: avrà più pioggia d'inverno, ma meno precipitazioni in estate. Provate con la vostra città!  Se ne parla in un articolo su tio.ch
	Antartide: temperatura sopra i 20 gradi, nuovo record assoluto (Corriere della sera) In Antartide fa caldo come in Norvegia, a Bagdad nevica e sulle Alpi sbocciano le primule. Il primato assoluto al Polo Sud è stato registrato con 20,75 gradi alle 13 (ora locale) del 9 febbraio alla base argentina Marambio sull’isola Seymour (64°14’ di latitudine Sud) di fronte alla Penisola Antartica.
	Grandi brand per il clima (RSI) Le case di moda sono considerate tra le industrie più inquinanti al mondo – si pensi, ad esempio, ai pesticidi utilizzati per produrre il cotone o ai prodotti chimici per tingere i tessuti. Sono inoltre ritenute responsabili del 20% degli scarichi di acque reflue e del 10% delle emissioni di CO2 a livello mondiale. Trenta importanti aziende di moda hanno lanciato una coalizione per ridurre l’impatto ambientale delle loro attività.