Come possono le e gli insegnanti correlare in modo mirato le offerte culturali con l'educazione allo sviluppo sostenibile?
20.05.2025

Panoramica dell'offerta «Afrikafeeling pur!», © Durangodance.ch

L'accesso alla cultura offre nuove opportunità nella pratica pedagogica: favorisce la partecipazione e la formazione dei valori e, partendo da temi concreti, rafforza diverse competenze. È proprio qui che si inserisce l'educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). Dall'incontro della cultura e dell'ESS nascono processi d'apprendimento fruttuosi e stimoli reciproci. Come possono le e gli insegnanti così come le e i responsabili culturali sviluppare questa correlazione in modo consapevole e concreto? éducation21 fornisce consigli pratici in quest'ambito. 

Dall'offerta culturale all'insegnamento dell'ESS 

Emma è un'insegnante che da tre anni svolge un incarico speciale nella sua scuola. In quanto responsabile della mediazione culturale organizza gite e consiglia le sue colleghe e i suoi colleghi in quest'ambito. Col tempo ha capito che le molteplici offerte culturali promuovono diverse competenze ESS come il cambio di prospettiva, il pensiero sistemico e l'empatia. Con la sua classe sta ora organizzando l'offerta "Afrikafeeling pur!" (Afrikafeeling pur! - Canton Argovia), ossia "Puro feeling africano!", che vuole correlare in modo esplicito con l'ESS. Per farlo segue la ricetta ESS per insegnanti di éducation21. 

Correlare l'offerta culturale con una domanda ESS

Una domanda ESS che pone un problema dà un orientamento chiaro all'insegnamento e all'integrazione dell'offerta culturale. Una domanda ESS (o domanda chiave) parte da concetti come "buono", "equo" o "bello" e invita tutti – bambine, bambini e insegnanti – a rispondervi in modo partecipativo, dialogico e ricorrendo a visioni di un futuro auspicabile. Per quanto riguarda l'offerta "Afrikafeeling pur!", a Emma vengono in mente le seguenti domande: "cosa rende bello un ballo?", "la musica unisce persone di culture diverse?" e "cosa serve per sentirsi a proprio agio anche in un Paese straniero?".

A prescindere dalla domanda che per finire Emma sceglierà, un punto è certo: per rispondere a una domanda, le allieve e gli allievi hanno bisogno di conoscenze diverse e approfondite. Occorre quindi acquisire queste conoscenze per preparare la visita alla compagnia di ballo. Nel contempo, Emma informa le operatrici e gli operatori culturali sulla domanda chiave e chiede loro di cercare possibili risposte. Così facendo, si può integrare l'offerta culturale nell'insegnamento e produrre un effetto duraturo grazie a un evento stimolante. 

Illustrare la domanda ESS utilizzando le cinque dimensioni dello sviluppo sostenibile

Qui entrano in gioco le cinque dimensioni dello sviluppo sostenibile: ecologia, società, economia, spazio e tempo. La correlazione con la domanda ESS consente di adottare un approccio sistemico e mobilitare le conoscenze acquisite nelle diverse materie. Con l'offerta "Afrikafeeling pur!", Emma decide di trattare il tema della "migrazione" partendo dalla domanda ESS "cosa serve per sentirsi a proprio agio anche in un Paese straniero?".

Emma insieme alle sue allieve e ai suoi allievi mettono a fuoco i riferimenti alle cinque dimensioni dello sviluppo sostenibile: la migrazione è correlata con il cambiamento climatico, i conflitti geopolitici, le disuguaglianze socioeconomiche, ma anche con la progressiva globalizzazione. In funzione degli interessi delle allieve e degli allievi, si studiano alcuni aspetti parziali e si esaminano le interdipendenze tra le dimensioni. Al centro c'è anche il patrimonio culturale delle e dei migranti e il suo valore per il loro benessere in un Paese straniero. 

Approfondire il tema comune dell'ESS e dell'offerta culturale adottando un approccio interdisciplinare e transdisciplinare

L'inserimento della domanda chiave nelle dimensioni dello sviluppo sostenibile porta all'interdisciplinarità. Di conseguenza, Emma inserisce l'offerta culturale nella sua materia o in altre materie d'insegnamento. Secondo il piano di studio svizzero tedesco Lehrplan21, la migrazione può essere collegata ai settori "Natura, uomo, società (NMG)" nel 1° e 2° ciclo, nonché e ai settori «Spazi, epoche, società (RZG)» e «Etica, religioni, comunità (ERG)» nel 3° ciclo. Emma prende in considerazione anche altre materie, come la matemati-ca per capire i grafici sulle ragioni della migrazione o le arti figurative per esprimere le emozioni suscitate dai racconti sulla migrazione.

Con un approccio transdisciplinare (integrazione di conoscenze provenienti da varie fonti, comprese quelle di persone non addette ai lavori), le bambine e i bambini fanno ricerche sulle varie storie che riguardano la propria famiglia. Partendo da quanto scoperto, preparano in modo articolato lo scambio con le artiste e gli artisti sul loro Paese d'origine e sulla loro vita in Svizzera. Approfondiscono così la loro comprensione di concetti come patria, migrazione, partire e arrivare. Utilizzano poi le loro scoperte per rispondere (in parte) alla domanda chiave ESS. Nelle discussioni in classe, le conoscenze acquisite si combinano con i valori personali e permettono di riflettere su cosa sia importante e conti davvero, ossia le cosiddette domande etiche

Concretizzare le scoperte sul "benessere" con possibilità di partecipazione

La partecipazione è importantissima nell'ESS: è un diritto dei bambini, prepara le allieve e gli allievi alla loro vita da cittadine e cittadini attivi ed è indispensabile per lo sviluppo sostenibile. A partire dalle scoperte fatte dalle allieve e dagli allievi su migrazione, patria, riconoscimento, diversità e benessere, Emma semplifica questi temi per la sua classe e la scuola. Rimane così vicina al contesto di vita delle bambine e dei bambini. Concretamente, si tratta di capire come gestire le nostre diverse esigenze, come organizzare il lavoro di gruppo, la ricreazione e la gita scolastica e come impostare la nostra scuola in futuro.

Quando le allieve e gli allievi possono partecipare (ovviamente non in relazione con ogni questione che li preoccupa), Emma offre loro l'opportunità di sviluppare competenze quali la comunicazione e la collaborazione. Grazie alla partecipazione attiva, le allieve e gli allievi riflettono sulle regole e sulle decisioni che riguardano la loro convivenza, le cosiddette domande politiche. Passo dopo passo, cercano e sviluppano soluzioni contestualizzate, rafforzando nel contempo la loro autoefficacia e la loro motivazione ad apprendere. 

La cultura incontra l'ESS: un vantaggio per tutti

Per la prima volta Emma ha osato correlare in modo mirato la mediazione culturale con l'ESS e ne è rimasta sorpresa. Con uno sforzo contenuto e gestibile è riuscita ad entusiasmare le sue allieve e i suoi allievi e a stimolare il loro pensiero e le loro idee. Le offerte culturali come il teatro, i musei o i concerti, sapientemente correlate con l'ESS, offrono molto più di un semplice diversivo: rafforzano la personalità, i valori e le competenze ESS. Se si considera la cultura non tanto come un "supplemento", ma piuttosto come parte di un processo d'apprendimento iterativo, si crea un valore aggiunto per le allieve e gli allievi, nonché per le e gli insegnanti. 

Avete voglia di saperne di più? Qui troverete le offerte concrete di éducation21:

Dossier tematico "Migrazione": Partire o restare?
Dossier tematico "Partecipazione"
Dossier tematico "Come stiamo?"