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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

Chiara e l'uso responsabile del denaro

Finanza etica e commercio equo spiegati ai più piccoli

Ciclo 2
Ciclo 3

Libro illustrato che in modo lineare spiega la nascita del denaro e il suo utilizzo nel mondo, in particolare tramite la finanza etica e il commercio equo, per dargli il giusto valore. Quindi scegliere bene come usare il proprio denaro non significa scegliere solo secondo le proprie necessità, i propri gusti, ma far sì che le scelte di ciascuno di noi servano a costruire un mondo migliore. Da 8 a 13 anni.

Il caffè

Dal chicco alla tazzina… evitando la borsa di New York

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Apprezzato in tutto il mondo, il caffè è diventato in tempi relativamente brevi un'importante materia prima, la seconda dopo il petrolio. Ma come si profila lo scenario della sua gigantesca economia produttiva? Quali sono i problemi che investono i 125 milioni di sconosciuti lavoratori del suo sistema produttivo? Questo piccolo libro racconta la grande storia del caffè, da chi è coltivato, a quali condizioni, e le nuove strade che percorre per giungere fino a noi attraverso il Commercio equo e solidale, che restituisce dignità al lavoro di tutti coloro che lo producono.

Dalla parte sbagliata

La speranza dopo Iqbal

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Il romanzo per ragazzi ci porta a seguire, a dieci anni dalla morte di Iqbal, le vite di Fatima e Maria, ormai ventenni. Una, Fatima, emigrata in Italia, lavora come domestica e vive sradicata in una terra che non l'accoglie, l'altra, Maria, rimasta in Pakistan, continua la lotta per i diritti, scontrandosi oltre che con lo sfruttamento economico, con il fondamentalismo.

Guida al vestire critico

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Il mercato dell'abbigliamento è inondato da prodotti diversi per colore, stile, marca e qualità, ma quasi tutti uguali per condizioni di lavoro ingiuste, umilianti e oppressive in cui sono realizzate. È quindi estremamente difficile applicare il consumo critico, perché le imprese seguono la stessa strategia: delocalizzare la produzione in paesi in cui lo sfruttamento del lavoro minorile, il divieto di organizzazione sindacale, i salari al di sotto della soglia di povertà e le condizioni di lavoro disumane e insalubri sono all’ordine del giorno.