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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

Ridoy

Lavoro minorile per le scarpe da calcio

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (formazione professionale)

Ridoy ha 12 anni e vive con i genitori e tre fratelli e sorelle nel quartiere Hazaribagh di Dacca, Bangladesh. Per aiutare economicamente la sua famiglia, lavora da due anni in una delle tante concerie del quartiere. È un lavoro difficile, in un ambiente estremamente sporco e inquinato che mette a rischio la sua salute. Come la maggior parte dei suoi compagni di classe, Ridoy non frequenta la scuola. Non ha né il tempo né i soldi per istruirsi e svolgere una formazione.

Il mare che vive

Il mare che vive

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Il mare e gli oceani come non li avete mai visti. Grazie a semplici infografiche e immagini coloratissime, questo libro guida i lettori e le lettrici alla scoperta delle vastità di acqua salata che tingono il nostro pianeta di blu, aiutandoli a conoscere le meraviglie degli abissi e le innumerevoli e straordinarie forme di vita che li popolano, mettendoli in guardia sui rischi che corrono e fornendo consigli su come preservare questo insostituibile tesoro blu. Un libro per godere del prodigio della natura ed educare al pensiero ecologico, divertendosi, grandi e piccini.

La nave verde

Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Una storia solarpunk che tenta di rispondere al fenomeno delle migrazioni causate da guerre, crisi ambientali e fughe endemiche dai paesi poveri. La scelta grafica del fumetto (correlata dalla storia scritta e romanzata) si indirizza chiaramente ai giovani adulti. Con questa storia è possibile immaginare un futuro inatteso, originale che si spinge oltre i limiti di ciò che conosciamo. La storia potrebbe essere sfruttata in classe come stimolo per immaginare delle soluzioni a problemi d'attualità che permette di dotarsi di spirito d'avventura e umorismo per affrontare il futuro. E magari permette pure di incamminarsi nella direzione ipotizzata a piccoli passi.

Pensare per sistemi

Pensare per sistemi

Interpretare il presente orientare il futuro verso uno sviluppo sostenibile

Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Pensare per sistemi è un libro sulla comprensione della realtà e sull'orientamento alla risoluzione dei problemi. Alcune delle più importanti questioni che l'umanità deve affrontare - guerra, fame, cambiamenti climatici - sono essenzialmente degli "errori di sistema" che possono essere risolti solo affrontandoli con un approccio olistico. Il libro illustra dei percorsi per sviluppare la capacità di pensare per sistemi in relazione fra loro, modalità questa ' interpretazione della realtà che si sta affermando come elemento fondamentale per un futuro sostenibile.
Il libro ha come obiettivo insegnare a riconoscere i «punti di leva», ovvero i luoghi di un sistema in cui un piccolo cambiamento può portare a grandi e durature trasformazioni.

Immagine

Progetti a tema: promozione della convivenza sociale

Gli allievi e le allieve sperimentano cosa sia la convivenza pacifica e dibattono su razzismo, mobbing, diritti dell’infanzia e molto altro ancora.

  • Ciclo 2
  • Ciclo 3
  • Secondario II (liceo, medie superiori)
  • Secondario II (formazione professionale)
Immagine

Settimane di realizzazione dei progetti radiofonici

Elaborazione e trasmissione del progetto nello studio radiofonico del Villaggio Pestalozzi per bambini

  • Ciclo 1
  • Ciclo 2
  • Ciclo 3
  • Secondario II (liceo, medie superiori)
  • Secondario II (formazione professionale)
Immagine
Menschengruppe

Radio per bambini e adolescenti a scuola

Il bus radiofonico trasmette dalla scuola, dando voce a bambini e adolescenti e facendo sì che siano ascoltati.

  • Ciclo 1
  • Ciclo 2
  • Ciclo 3
  • Secondario II (liceo, medie superiori)
  • Secondario II (formazione professionale)
Penso, parlo, posto

Penso parlo posto

Breve guida alla comunicazione non ostile

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Quando discuti con un amico, quando sei a scuola, quando posti su un social o rispondi a un messaggio, sei tu che decidi come comportarti e quale persona vuoi essere per chi ti sta intorno.

Tramite le sue varie brevi storie, il libro è un ottimo contributo per riflettere su contenuti e modalità di comunicazione, sul valore delle parole e del silenzio, e di quello che si comunica. Il libro non è un manuale d'uso per internet, ma vuole essere un invito a ricercare tutti i lati di una storia, vedere il mondo da diversi punti di vista e non limitarsi unicamente al proprio.

Vivere i principi e le competenze ESS a scuola e in classe

Vivere i principi e le competenze ESS a scuola e in classe

Stimoli e riflessioni

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Il dossier nasce come supporto al laboratorio partecipativo open space realizzato durante la Giornata ESS 2021 - "Domani insieme! La scuola come laboratorio per un futuro sostenibile"- con l’obiettivo di fornire degli stimoli scritti ai partecipanti, e a tutti gli interessati, sugli atelier sui principi e sulle competenze ESS realizzarti. Il presente documento non ha la pretesa di essere esaustivo ma intende fornire spunti di riflessione, indicare materiali ed esempi di pratiche che possano essere utili per approfondire le tematiche affrontate a scuola e in classe con proposte concrete, testimonianze, strumenti utili e altre risorse .

Warum Schnecken keine Beine haben

Perché le chiocciole non hanno zampe

Ciclo 2
Secondario II (formazione professionale)

Le chiocciole lavorano in una grande azienda gestita dagli insetti. Rispetto alle api, le loro colleghe, le chiocciole sono più socievoli e si muovono lentamente. Oltre ad essere nettamente meno produttive, si dedicano ai loro interessi personali anche durante l’orario di lavoro. Un increscioso incidente causato dalle chiocciole obbliga i superiori a dover intervenire. Ed è proprio a questo punto che sorge la domanda: “perché le chiocciole non hanno zampe?”