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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

Shodai a scuola

Ciclo 1

Shodai ha 8 anni e vive nel villaggio di Juanpur, in Bangladesh. Ci conduce attraverso la sua giornata che inizia con un bagno nel vicino stagno. Dopo colazione, alle 7, insieme agli altri bambini del villaggio si reca a scuola, dove impara l’alfabeto bengalese. Si tratta di una scrittura con segni a noi sconosciuti e un modo di contare con le dita tutto particolare. Shodai è l’unico della sua famiglia che può frequentare la scuola, mentre il fratello maggiore lavora nei campi di riso.

Abi – i piatti vuoti

Ciclo 1

Abi, di 6 anni, vive in un caseggiato nel quale abitano persone delle più svariate nazioni e culture. Quando viene invitata a pranzo da un amico etiope si crea un equivoco... al quale viene trovata rapidamente una soluzione. Un video giocoso su come affrontare usi e costumi differenti.

Il pentolino di Antonino

Ciclo 1

Il piccolo Antonino trascina sempre con sé un pentolino che un giorno gli è caduto addosso – nessuno sa perché. Questo pentolino fa rumore, attira l’attenzione, ostacola e disturba sempre Antonino quando gioca, cammina e corre, ma il bimbo non riesce in alcun modo a sbarazzarsene. Disperato per colpa di questo pesante fardello e per il fatto di continuare a sbattere dappertutto, alla fine Antonino si rintana sotto il suo pentolino.

Andare a quel paese

vademecum del turista responsabile

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Andare a quel paese è un modo di dire. Di solito ci si manda qualcuno per toglierselo di torno. Oggi tutti sono andati in questo o quel paese, in vacanza! Spesso senza curarsi dei danni ambientali e sociali arrecati dall'industria delle vacanze alle destinazioni "paradisiache" di turno. Forse è giunto il tempo di parlare di un'etica del turismo. Cambiare si può, e conviene. Soltanto una maggiore consapevolezza è in grado di ridare senso al viaggio: quell’antico piacere, quella crescita individuale che si ottengono attraverso gli incontri più diversi.

Kit ESS 365 manifesto

365 Prospettive ESS

Kit-ESS II: 1 manifesto + 1 serie di 36 cartoline a colori

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

365 fotografie: una per ogni giorno dell'anno. È un invito a prendersi giornalmente un momento da dedicare all'educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). Le immagini rappresentano i diversi aspetti della nostra vita quotidiana e si ricollegano alle dimensioni proprie dell'educazione allo sviluppo sostenibile, vale a dire ambiente, società ed economia - qui e altrove nel mondo. Lavorare col manifesto è possibile seguendo i suggerimenti didattici forniti in modo da realizzare un'ESS oppure senza alcuna indicazione particolare come base per svariate attività in classe.

Giochi suoni rumori esperimenti favole

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Il libro fa vedere come si può costruire una serie di giocattoli. Tutti i giocattoli presentati sono stati costruiti da bambini e bambine. Non sono come quelli che si comperano nei negozi. Sono fatti con materiali semplici, di uso comune, e si ispirano a quelli realizzati da artigiani di diverse zone dell’India. Costruendo giocattoli, i diversi gruppi di età avevano reazioni differenti. I più piccini si accontentavano di farsi i propri giochi e di poterci giocare. Quelli più grandi erano più curiosi di capirne il funzionamento.

Acqua e intercultura

Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Acqua: bene comune dell'umanità, diritto di tutti. Dal punto di vista dell'educazione interculturale: questo movimento pedagogico ha subito notevoli cambiamenti negli ultimi anni. Gli autori prendono spunto dal tema dell'acqua per illustrare le nuove prospettive educative legate in particolar modo alla trasversalità e metodologia della ricerca-azione. Il tema si presta in modo esemplare per essere multi e talvolta anche interdisciplinare, inoltre è sempre ben agganciato al vissuto degli allievi e al contesto locale.

Bread, Wine, Chocolate

La lenta scomparsa dei cibi che più amiamo

Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

L'autrice è giornalista ed educatrice specializzata in cibo, sostenibilità e cambiamento sociale. Prendendo spunto dai suoi viaggi e dalle interviste con persone direttamente a contatto con il mondo della produzione, ci fa fare un viaggio di scoperta e di apprendimento. Storie, aneddoti e curiosità si alternano a riflessioni storiche, geografiche e culturali. Il tema della sostenibilità fa da filo rosso ai vari capitoli mettendo in relazione aspetti legati alle nostre abitudini con le questioni socio-economiche e ambientali del giorno d'oggi.

Educare allo sviluppo sostenibile

Pensare il futuro, agire oggi

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Con sviluppo sostenibile si intende «il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri». Si tratta, in sostanza, di trovare soluzioni che permettano un buono sviluppo economico, tenendo contemporaneamente alta l'attenzione sulla salvaguardia dell'ambiente. Ma come portare in classe i complessi e importanti temi dello sviluppo sostenibile, al di là di luoghi comuni e di concetti interessanti ma distanti dalla vita quotidiana?

All'ombra dell'olivo

Il Maghreb in 29 filastrocche

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Un libro per conoscersi, per fare amicizia, per giocare e cantare insieme. In tutte le culture del mondo, ninne nanne e filastrocche sono il cuore dei primi incontri e dei primi giochi con le parole e la musica. Quelle riunite in questo libro ci invitano a fare una passeggiata poetica e musicale nelle tradizioni maghrebina e italiana, sorprendentemente simili a causa della comune appartenenza alla cultura del Mediterraneo e del fatto che tutti i bambini, ovunque siano nati e qualunque lingua parlino, condividono il linguaggio universale del gioco e della poesia.